Il sindaco Di Girolamo: ”Terni non è destinata al declino”
Il sindaco spiega che tipo di sviluppo ha in mente: “Terni deve restare una città industriale ma deve confrontarsi con nuovi prodotti, materiali, mercati. Deve farlo facendo uno scatto in avanti per essere più attrattiva e flessibile con una politica capace di rischiare e di scegliere. Una città che include, accoglie, integra ma con maggior rispetto dei doveri e più senso civico. Una città d’eccellenze nei servizi alla persona. Una città che investa sulla cultura e sulla creatività non come statici strumenti intellettuali ma come settori produttivi strategici e fattori essenziali di sviluppo”.
“Servono due cose su cui il nostro vescovo ha posto l’accento nel suo intervento: un progetto condiviso per la città ed una classe dirigente adeguata e consapevole. Per quanto riguarda il progetto penso che la proposta di Piano strategico possa essere il terreno su cui confrontarsi. Sarà un confronto aperto e libero in cui ognuno potrà portare il proprio contributo. La questione della qualità delle classi dirigenti locali è molto difficile e complessa. C’è bisogno sicuramente di un forte rinnovamento perché ogni momento storico deve essere governato da soggetti coerenti con quella fase, inseriti in quel flusso. Le classi dirigenti però non si decidono a tavolino o si costruiscono in laboratorio, ma si formano nella temperie delle battaglie politiche e sociali e trovano la loro validazione attraverso un riconoscimento democratico”.