Il vescovo Vincenzo Paglia lascia Terni: nominato ministro per la famiglia in Vaticano
Le voci di un’imminente partenza da Terni di monsignor Paglia si rincorrevano da mesi. Per lui si era anche parlato di una nomina a patriarca di Venezia, poi smentita dai fatti. Alla fine la promozione è però arrivata e con il nuovo ruolo Paglia sarà molto probabilmente ordinato cardinale. I suoi predecessori alla guida del Pontificio consiglio per la famiglia infatti erano tutti porporati.
La designazione di Paglia al dicastero della famiglia è anche segno dell’ascesa, all’interno del Vaticano, dei religiosi legati alla Comunità di Sant’Egidio – di cui Paglia è consigliere spirituale – fondata dal professor Andrea Riccardi, storico della Chiesa e attuale ministro del governo Monti. Solo pochi mesi fa Benedetto XVI, aveva voluto come ausiliare per la diocesi di Roma un altro sacerdote di Sant’Egidio, Matteo Zuppi.
Paglia dovrebbe partire per Roma a settembre, in concomitanza con l’arrivo del suo successore. Ad oggi è impossibile prevedere chi prenderà la guida della diocesi di Terni-Narni-Amelia.
Vincenzo Paglia, 67 anni, arrivò a Terni il 16 aprile del 2000 assumendo fin da subito un ruolo da protagonista non solo come guida spirituale, ma anche nelle vicende politiche, sociali e culturali della città. Un attivismo particolarmente spiccato nei confronti del lavoro, dalla battaglia del 2005 contro la chiusura del reparto magnetico al più recente impegno per cercare di far decollare il nuovo polo chimico ternano. Paglia ha anche sostenuto con forza il centro di ricerca sulle cellule staminali diretto da Angelo Vescovi. Infine è entrato più volte nel dibattito politico, a partire dal 2008 con gli “stati generali della città di Terni” per discutere del futuro della Conca. Anche nell’ultima omelia di San Valentino aveva duramente criticato la classe dirigente locale (https://ternioggi.it/omelia-del-vescovo-paglia-la-politica-di-terni-e-in-ritardo-e-si-e-abbassata-troppo).
Il saluto di Paglia alla città: https://ternioggi.it/vescovo-paglia-il-papa-mi-chiede-di-partire-e-io-obbedisco-chiesto-di-amministrare-ancora-diocesi