“I’m your lover, I’m your zero” – Smashing Pumpinks @ Padova 29 novembre 2011
I Smashing Pumpinks per pubblicizzare il loro ultimo lavoro “The other side of the Kaleidoscope” hanno fissato nel loro tour due date italiane: Milano e Padova 28 e 29 novembre 2011.
Io ho presidiato il parterre della tappa veneta. Questo “the other side of kaleidoscope” è un lavoro di quarantaquattro tracce iniziato nel 2009. Le canzoni non vengono vendute sottoforma di cd. Le canzoni vengono rilasciate gratuitamente una per volta su internet e parallelamente usciranno undici EP di quattro canzoni, che saranno poi raccolte da chi vorrà o potrà alla fine in un unico cofanetto per collezionisti. Mi sono praticamente sentito i primi due capitoli dell’ultima corganiana trovata: Teargarden of Kaleidoscope e Oceania.
La line dei Smashing ha subito immensi cambiamenti nei confronti del passato anche recente. Dopo l’addio anche di Chamberlain, Corgan si è dovuto mettere all’opera con dei casting per la sostituzione degli ex membri. Ha innestato Jeff Shroeder alla chitarra, Nicole Fiorentino al basso, Mike Byrne alla batteria e lui irriducibile come sempre chitarra e voce. I dissidi che hanno interessato i Smashing Pumpinks sono stati l’utilizzo frequente e incessante, dopo qualche breve periodo di disintossicazione, dell’eroina. Tutti gli ex componenti ne soffrivano. Comunque all’inizio con il solo Corgan della vecchia formazione, non faceva presagire niente di buono il concerto. Tuttavia Mr. Corgan dal mio modestissimo punto di vista ha dato come sempre saggio delle sue abilità nella costruzione dei live.
Palco volutamente stretto piccolo e attaccato alla folla. Gli amanti dei Pumpinks erano circa 7.000 che col passare del tempo hanno riempito interamente il Palafabris. I ritardatari hanno sentito “Quasar” e “Panopticon” ancora in cerca del loro posto, visto che Corgan ha anticipato di 10 minuti il concerto che è iniziato alle 21.20 ed è terminato dopo due ore con un bis.
Il viaggio di Corgan attraverso il suo live è spirituale e tocca tutte le vene più intimiste dei Pumpinks. Uniche defezioni per i più accaniti: Disarm, 1979, Try Try Try, Ava Adore …
Il concerto è stato bello,bellissimo solo che da vecchio amante di Mellon Collie e di Siamese Dream, lo ritengo un concerto mutilato. La mancanza anche solo visiva del giapponese e della vecchia bassista mi ha sconcertato.
Prima avevo sognato di andare a vedere live gli SP ora che le mie illusioni adolescenziali sono state tradite visivamente, la mia prossima ossessione sarà quello di partecipare al casting della loro prossima bassista .
Scaletta concerto:
Quasar
Panopticon
Starla
Geek U.S.A.
Muzzle
Lightning Strikes
Soma
Siva
Oceania
Frail and Bedazzled
Silverfuck
Pinwheels
Pale Horse
Thru the Eyes of Ruby
Bis
Cherub Rock – Tonight, Tonight – For Martha – Zero – Bullet with Butterfly Wings