Inaugurato nuovo tratto della strada Terni-Rieti, ponte aperto al traffico. Istituzioni: ”Importantissimo”
L’apertura al traffico di questo nuovo tratto consentirà di evitare l’attuale tracciato della strada statale 79 Ternana, tortuoso e caratterizzato da un notevole traffico soprattutto di mezzi pesanti. Si eviterà quindi l’attraversamento del centro abitato di Marmore, con significativi vantaggi per i tempi di percorrenza del trasporto merci, per i residenti dei comuni limitrofi e per i turisti diretti alla Cascata delle Marmore, ma anche per l’ambiente, riducendo le emissioni atmosferiche e acustiche.
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Rocco Girlanda, la presidente dell’Umbria, Catiuscia Marini, il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, il presidente della Provincia, Feliciano Polli, l’assessore regionale Silvano Rometti, il commissario straordinario della Provincia di Rieti, Giancarlo Felici, il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Viterbo, Alvaro Ricci, quello alle infrastrutture della Regione Lazio, Fabio Refrigeri e il consigliere regionale del Lazio Daniele Mitolo.
Per Marini “l’apertura al traffico di questo tratto, con il ponte delle Marmore, rappresenta un momento davvero importante perché segna l’avvicinamento tra due territori che sin dall’antichità hanno avuto una comune storia di integrazione culturale, sociale ed economica. Si tratta di un’opera la cui realizzazione è stata ed è particolarmente sentita dalle popolazioni di questo territorio, e dunque molto attesa. La sua rilevanza è strategica non soltanto per la mobilità delle persone, ma anche per tutto il sistema economico e delle imprese. Per queste ragioni, saluto con piacere le assicurazioni del sottosegretario alle Infrastrutture Rocco Girlanda circa l’impegno del Governo sia per il finanziamento degli ultimi 800 metri di questo tratto, sia soprattutto per ciò che riguarda il completamento di tutto l’asse della direttrice Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti. Una infrastruttura fondamentale al servizio dell’industria dell’acciaio, della chimica e degli altri settori economici per i quali sarà importantissimo il collegamento con il porto di Civitavecchia”.
Per quanto riguarda l’infrastruttura, l’Anas spiega che è caratterizzata da due opere principali: il ponte ad arco “delle Marmore” lungo 300 metri, e la Galleria Valnerina dove particolare attenzione è stata posta alla sicurezza. E’ infatti dotata – riferisce l’Anas – dei più moderni impianti tecnologici di illuminazione, antincendio, videosorveglianza con telecamere intelligenti capaci di rilevare eventuali veicoli fermi o contromano, controllo dei fumi. “Il ponte delle Marmore e la galleria Valnerina sono opere – ha affermato Ciucci – che non solo non disturbano il paesaggio e la natura di questa area, ma anzi aggiungono valore alla valle, come simbolo dell’ingegno dell’uomo che si integra perfettamente e diventa un tutt’uno con l’ambiente naturale”.
La realizzazione del tratto umbro (Terni-confine regionale) della direttrice Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti, di cui gli ultimi due chilometri dovrebbero essere aperti al traffico entro settembre 2014, ha richiesto un investimento di 213 milioni di euro. Al tratto inaugurato oggi sono stati destinati 90 milioni di euro.
“Si tratta – ha ricordato ancora Ciucci – di un intervento infrastrutturale che nel suo complesso risponde e vuole interpretare le necessità e le esigenze di un vasto territorio, rilanciandone le potenzialità produttive quale polo attrattivo industriale a nord della Capitale. Un’opera che si pone quindi al servizio di un’area di 200 mila abitanti e che in futuro si integrerà con la trasversale Orte-Civitavecchia, dando alle imprese e alle aziende reatine e ternane un fondamentale accesso al sistema integrato logistico formato dalla rete stradale e dal sistema portuale italiano. Un sistema di rete e di interconnessione che già oggi, con l’inaugurazione di questo nuovo tratto, consente di ridurre i tempi di percorrenza e le distanze tra l’area di Rieti e il viterbese, collegando i tre capoluoghi in poco più di una ora; un’opera che farà da acceleratore di ricchezza, e sarà di sostegno economico ad attività che diversamente non troverebbero sviluppo e non crescendo rischierebbero di essere marginalizzate”.