Italia Nostra e WWF chiedono incontro al prefetto: ”Avviare subito lavori per svincolo Terni-Est”

Italia Nostra e WWF chiedono un incontro al prefetto di Terni per fare chiarezza sui “motivi che abbiano finora impedito la realizzazione dello svincolo Terni Est-piazzale merci AST, ma anche rappresentando le possibilità di una rapida esecuzione della medesima opera”.

Per le due associazioni “tale infrastruttura stradale, di primaria importanza per Terni, le sue industrie, la qualità della vita dei residenti, eviterebbe il passaggio in città di un enorme, quotidiano flusso di TIR, asseritamente pari a circa 500 per la sola AST. La informiamo pertanto anche in ossequio al potere di surroga in capo ai prefetti proprio in tema di pubblica incolumità e sicurezza stradale, considerando lo stillicidio di incidenti che continuano a ripetersi lungo la direttrice Via Bramante-Via Ponte d’Oro”.

Il problema che ha impedito la realizzazione dello svincolo non sembra essere economico perché, ricordano Italia Nostra e WWF, “risulta che suddetta opera fosse assai gradita anche all’azienda siderurgica, tanto da poter ricevere un co-finanziamento privato”.

“Per quanto rilevante su un piano anche storico e culturale – continuano le due associazioni – appare paradossale assistere al completamento ormai prossimo dell’intera arteria Terni-Rieti, quando non sono nemmeno mai stati avviati i lavori per una componente essenziale quale lo svincolo orientale della città, che inoltre libererebbe la stessa Borgo Bovio e alcune aree contigue al centro da un pluridecennale caos. Cosa è accaduto? Perché non si è proceduto, a dispetto dell’assoluta priorità di cui gode una tratta addirittura inclusa nella programmazione nazionale strategica, classificata nella così detta Legge Obiettivo?”.

La mancanza dello svincolo si fa sentire, soprattutto ora che la galleria Tescino è chiusa per lavori (per rimediare ad infiltrazioni) e l’apertura inizialmente prevista per il 17 gennaio è stata spostata al 24 gennaio: “E’ evidente che, oltre all’irrisolto e pesante fardello inquinante dovuto ai TIR, qualsiasi problema che dovesse aggiungersi a quelli citati, come l’odierna e pur temporanea chiusura della galleria ‘Tescino’, costringerebbe gli utenti della SS 79/bis a entrare nuovamente in città, amplificando i problemi citati: sarebbe invece bastato congiungere lo svincolo di Terni Est direttamente al piazzale merci e poi a Via Stefano Breda; di lì, in Valnerina; e viceversa”.

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