Italia Nostra e Wwf: ”Terni unica città senza illuminazione su svincoli superstrada. Bretella ancora incompiuta”
“Il sindaco si faccia sentire dall’Anas: com’è possibile che Terni sia l’unica città dell’Umbria dove le torri di illuminazione degli svincoli della superstrada sono spente? E’ trascorso quasi un lustro da quando l’impianto elettrico è saltato: un pessimo biglietto da visita per chi giunge nella Conca, senza dimenticare i pericoli per la sicurezza stradale”.
Oltre a ciò, Liberati e Rinaldi evidenziano la situazione di stallo in cui si trova la bretella tra l’uscita di Terni Est e il piazzale merci Ast, ancora da completare, il che comporta il continuo passaggio di tir tra via Vulcano e via Tre Venezie, rendendo la vita dei residenti alquanto tormentata. “Cosa intende fare l’Anas sulla bretella tra Terni Est e il piazzale merci Ast, lasciata inspiegabilmente ineseguita? Eppure – dichiarano Liberati e Rinaldi nel comunicato – quest’opera sarebbe tecnicamente semplice e poco costosa. Si eviterebbe così il quotidiano caos di via Vulcano-via Tre Venezie, i cui residenti, dopo decenni, tornerebbero a una qualità della vita finalmente decente”.
Tale problematica sta creando disagi e pericoli anche altrove. “Intanto l’asse viario Via Bramante-Ponte d’Oro sta letteralmente esplodendo. Un collegamento che serviva a collegare in modo rapido e sicuro i quartieri settentrionali della città si sta trasformando in un’impossibile camionabile, con rischi elevati per tutti i fruitori – continuano Italia Nostra e Wwf – a iniziare da pedoni e ciclisti, col prevedibile accelerato logoramento delle relative infrastrutture viarie e con alti livelli di inquinamento ambientale. Prima che sia troppo tardi, prima che ci scappi il morto (una sera di qualche settimana fa un camion perse pesantissime bramme, cadute sulla pista ciclabile di Via Bramante a quell’ora deserta) chiediamo dunque al sindaco di intervenire subito, imponendo ai tir l’attraversamento esterno della città via superstrada e, per il resto, inchiodando l’Anas alle sue responsabilità. Al riguardo Italia Nostra e Wwf – concludono nel comunicato – sono pronti ad appoggiare in ogni sede le legittime rivendicazioni di Terni”.