La Gelosia
La gelosia è da sempre argomento privilegiato nell’arte e nella letteratura. Da più parti si è cercato di descriverla, di definirla, ma soprattutto di stabilire quali persone vi siano più inclini, quali fatti la producano e quali comportamenti provochi. In questo articolo si cerca di dare una definizione a questo stato emotivo-affettivo complesso e si descrivono alcuni aspetti di due tipi di gelosia: la gelosia romantica e la gelosia da competizione sociale.
Che cos’è la gelosia
Definire la gelosia è difficile soprattutto perché non si sa bene se sia un’emozione , uno stato d’animo o un sentimento. Potrebbe essere considerata un’emozione in quanto si presenta in modo brusco e accompagnata da tipiche modificazioni psico-fisiologiche; tuttavia è anche un sentimento nel momento in cui permane nel tempo, viene evocata da eventi esterni o rappresentazioni mentali e occupa gran parte del vissuto emotivo e cognitivo dell’individuo. Il fatto che esistano più tipi di gelosia distinguibili in base all’oggetto verso cui questo stato emotivo o affettivo è rivolto complica ulteriormente il problema. Infatti è diverso essere gelosi di uno cosa ed essere gelosi di una persona. Nel primo caso c’è un desiderio di esclusività per delle cose che ci appartengono e che non vorremmo cedere in uso ad altri (gelosia materiale); nel secondo caso domina il timore di perdere l’affetto, il più delle volte l’affetto esclusivo di una persona (gelosia romantica). In ultimo esiste anche una gelosia da confronto sociale che origina dal desiderio di ottenere un bene che non si ha – l’amore di una persona, un lavoro o un premio – e dal timore che qualcun altro possa ottenerlo al posto nostro (D’Urso, 1990).
La gelosia romantica
In genere le ricerche in ambito psicologico così come la letteratura in senso lato, si sono occupate in prevalenza di questo tipo di gelosia. La gelosia romantica suscita un insieme di sentimenti ed emozioni riguardo la persona amata, il rivale e il sé (D’Urso e Trentin, 1992). Queste emozioni si riassumono in una sorta di ambivalenza nei confronti della persona amata che si traduce in un aumento dell’interesse e del desiderio nei suoi confronti associato a rabbia, ostilità e al timore della perdita. Parallelamente la persona gelosa sperimenta verso il rivale odio e desiderio di annullamento che diventano tanto più forti quanto più il rivale è percepito con caratteristiche positive come la bellezza, l’intelligenza, la cultura ecc. In questo senso una delle cose curiose è costituita dal fatto che il geloso percepisce come più pericoloso un rivale che possiede le caratteristiche positive che lui stesso vorrebbe possedere, piuttosto che un rivale considerato ideale dalla persona amata (Schmitt, 1988).
Esistono delle strategie che consentono di far fronte alla gelosia romantica?
D’Urso e Trentin (1992) ne riportano tre, ossia:
- rafforzare la fiducia in se stessi: questo consente di ridurre ansia e aggressività connesse alla gelosia stessa
- affinare le proprie capacità : in questo modo si migliora l’immagine di sé e si riducono depressione e rabbia connesse all’idea della possibile perdita della persona amata
- ignorare tutto ciò che concerne la persona amata e il rivale o che è psicologicamente associato ai luoghi, alle occasioni, ai motivi della gelosia
La gelosia da competizione sociale
Secondo Salovey e Rodin (1984) la caratteristica specifica della gelosia da competizione sociale è l’oggetto del desiderio , che non è mai una persona, ma è sempre una cosa , un tipo di successo o una buona posizione sociale. In realtà è possibile sperimentare questo tipo di gelosia anche verso una persona e competere in ambito sociale per ottenere i suoi favori, la sua attenzione o il suo amore. Il sorgere e l’intensità di questo tipo di gelosia variano a seconda dell’importanza che l’individuo attribuisce alla meta ambita, dell’identità e della valenza emotiva degli altri concorrenti. In base ad una serie di esperimenti Mikulincer, Bizman e Aizemberg (1989) hanno trovato che la gelosia da confronto sociale aumenta quando:
- si attribuisce prevalentemente a se stessi la responsabilità di un confronto sfavorevole o di un proprio fallimento
- si considera lo scacco almeno in parte controllabile
- si ritiene che lo sfavore nel confronto dipenda da condizioni relativamente stabili nel tempo e soprattutto relative alla propria personalità
Chi sono le persone gelose
In genere le persone gelose sono descritte come insicure, ansiose, possessive, invidiose, sospettose, irrazionali, con una scarsa stima di sé.
Non sembra ci siano differenze tra i sessi rispetto all’intensità della gelosia (Bringle e Buunk, 1985), anche se si rilevano vistose diversità rispetto ai comportamenti associati. Da questo punto di vista gli uomini sono più inclini delle donne ad assumere iniziative aperte in caso di tradimento, cercano cioè di discutere il problema, di affrontare il rivale o aggredire la compagna. Al contrario le donne sembrano esternalizzare meno la gelosia e i comportamenti connessi soffrendo però maggiormente di intensi sentimenti negativi, quali disperazione, depressione e di malattie psicosomatiche (D’Urso e Trentin, 1992). Non sembra invece ci siano differenze tra i sessi rispetto agli aspetti cognitivi messi in atto. Pines e Aronson (1981) hanno infatti accertato che la reazione più comune a uomini e donne è quella di rimuginare tormentosamente sull’accaduto e questo avviene con frequenza, durata e intensità equivalente nei due sessi.
Fonte: benessere.com