La maggioranza di centrosinistra: ”Siamo l’unica coalizione in grado governare la città”
La maggioranza prosegue nella spiegazione facendo notare che potranno ancora esserci delle modifiche ma senza nascondere una certa dose di soddisfazione: “Abbiamo dunque votato un bilancio che, nel merito delle scelte, è stato unanimemente condiviso. Si tratta infatti di scelte chiare e precise, mirate in primo luogo a garantire i servizi e il sostegno alle fasce più deboli della popolazione, a fronte di minori trasferimenti dallo Stato per circa 20 milioni di euro.Certo è che questo bilancio di previsione si riferisce a sei mesi, e potrà subire delle revisioni in rapporto alle decisioni che il Governo, quotidianamente, sta assumendo. Per questo il nostro bilancio dovrà essere ulteriormente rivisto e rimodulato su una serie di scelte, come ad esempio quelle sulla revisione della spesa. In questo senso – continua la nota – la Giunta sarà chiamata a mettere in campo tutte le azioni necessarie in riferimento al controllo della spesa, a cominciare dalla macchina amministrativa e dalla partita delle società partecipate, che sono già state sottoposte, peraltro, ad un robusto risanamento, producendo risultati importanti sotto il profilo degli avanzi di bilancio, anche quelle con difficoltà maggiori come l’Asfm”.
Ora le forze di maggioranza affermano di voler guardare avanti: “Il bilancio di previsione dell’Ente e il piano triennale delle opere pubbliche forniscono comunque un quadro che, rapportato al contesto generale di grande difficoltà economica del Paese che si ripercuote sugli enti locali, va considerato positivamente. Approvato il bilancio di previsione e a pochi giorni dall’approvazione del consuntivo, abbiamo ora davanti a noi la necessità di aggredire con maggiore determinazione e con più slancio alcuni problemi fondamentali che riguardano lo sviluppo della città”.
Per i gruppi di centrosinistra occorre “un impegno forte non solo da parte dell’Amministrazione, ma dall’intera città, dalle categorie economiche, dalle parti sociali. Un confronto che si deve svolgere su temi più alti di quelli affrontati in queste ultime fasi: occorre cioè alzare il livello culturale e del confronto sui problemi veri, in maniera non demagogica, o di semplice contrapposizione.
Guardando alle riforme in atto in Italia e in Umbria: “I provvedimenti del Governo che ci riguardano in maniera più diretta, creano problemi gravi per la nostra città, che non possiamo pensare di risolvere con la logica delle contrapposizioni territoriali: occorre dunque uno sforzo culturale per capire quali nuovi modelli di sistema istituzionale, economico e del welfare possiamo costruire insieme, ben sapendo che il contesto e le condizioni del passato non ci sono più”.
“I temi non sono dunque quelli di piccolo cabotaggio – scrivono ancora gli esponenti di maggioranza – ma riguardano il riequilibrio territoriale della Regione, che altrimenti verrebbe messa in discussione nella sua interezza; il modello della sanità regionale, compresa la questione degli investimenti per la ristrutturazione dell’azienda ospedaliera per i quali dobbiamo passare con la massima urgenza alla fase operativa. C’è poi la grande questione della ripresa dello sviluppo economico, a cominciare dalla necessità di far chiarezza sul futuro del polo chimico, e sul passaggio di proprietà delle acciaierie, rispetto alle responsabilità dei diversi livelli a cominciare da quelle del Governo. Sul polo universitario le nostre proposte sono chiare, anche se il quadro generale è in continuo mutamento, ma intanto è necessario procedere con grande urgenza alla messa in funzione della nuova sede della facoltà di medicina”.
Per i gruppi di centrosinistra “in conclusione occorre lavorare insieme per costruire un nuovo modello di sviluppo e di welfare, perché il sistema attuale subirà delle trasformazioni per effetto dei provvedimenti del Governo, dal momento che viviamo in una fase completamente nuova, nella quale occorrono scelte forti. Occorre inoltre uno studio approfondito, anche in questo caso imposto dai provvedimenti del Governo, realizzato da soggetti qualificati, per rendere più efficiente la macchina amministrativa comunale, con analisi tecniche, giuridiche, dei costi e dei carichi di lavoro. Queste devono essere dunque le questioni quotidiane che ci devono veder impegnati nella fase post bilancio. Su questo la città deve discutere e intervenire, alzando il più possibile la qualità delle iniziative”.