La squadra mobile della questura di Terni ha un nuovo dirigente

La squadra mobile della questura di Terni ha un nuovo dirigente: è il vicequestore aggiunto Alfredo Luzi. Arriva dalla questura di Roma e vanta “un curriculum ultratrentennale, fatto di indagini prestigiose a livello nazionale ed internazionale, che gli hanno valso, nel 2014, una medaglia d’oro al merito di servizio, da parte del capo della polizia, per essersi distinto nella gestione delle criticità emergenti in ordine pubblico nella Capitale”. Luzi prende il posto di Francesco Petitti che è stato trasferito alla divisione anticrimine di cui sarà funzionario.

Il nuovo dirigente della mobile ternana è romano, ha 49 anni, una laurea in Giurisprudenza, una in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni e un master di primo livello in Psicologia ed Analisi Criminale. Luzi è entrato in polizia nel 1983, come agente, nel 1989 è entrato poi in accademia e dopo qualche anno passato alla questura di Genova e poi al commissariato di Sestri Ponente, è tornato a Roma, con l’incarico di vice dirigente della squadra volanti e successivamente di direttore della sezione indagini balistiche del servizio di polizia scientifica nella direzione centrale della polizia criminale. Tra le sue specializzazioni, infatti, vi è quella di esperto balistico, certificata anche dal Federal Bureau of Investigation di Quantico (Virginia, USA).

Numerosi gli incarichi di rilevanza internazionale ricoperti negli anni, come la nomina di consulente tecnico a capo della commissione multidisciplinare d’inchiesta per l’omicidio di Nicola Calipari, avvenuto nel 2005 a Baghdad e, sempre nello stesso anno, per la morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.

Nominato, con decreto del capo della polizia, consulente in materia di indagini balistiche in ambito internazionale, svolge anche attività di docente di indagini balistiche e criminalistiche presso l’Università de L’Aquila e presso gli istituti di formazione della polizia di Stato e della polizia penitenziaria; sue, alcune pubblicazioni scientifiche in merito, riportate dalla stampa specialistica.

Dal 2008 fino al sua arrivo a Terni, ha diretto numerosi commissariati di pubblica sicurezza della Capitale, con ottimi risultati in termini di prevenzione e repressione della microcriminalità e controllo del territorio.

La questura di Terni dedica infine a Petitti “i più sentiti ringraziamenti e il più vivo apprezzamento per i brillanti risultati conseguiti durante gli anni passati alla guida della squadra mobile ternana”.

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