Maxi-inchiesta ospedale Narni, avvocati difensori: ”Accuse insussistenti, ipotesi danno da 5 mila euro”
“Il danno d’assieme che la stampa ha erroneamente accreditato in 80 mila euro, viceversa, in stretta aderenza alla mera ipotesi accusatoria, risulta pari ad 5.124 totali. Da segnalare inoltre – spiegano ancora gli avvocati Morcella e De Luca – che non appare sussumibile in chiave giuridica il reato di falso in certificazione così come, per la irrilevanza del pregiudizio patrimoniale asseritamente subito dalla Asl n. 4, non sembra configurabile il reato di truffa. Da aggiungere, infine, che ancora fallacemente, è stato scritto come attraverso tale incedere si sarebbero aggirate le priorità dettate dalle liste di attesa. A prescindere dal resto, giova rimarcare – concludono i legali – che non sussistono liste di attesa per i prelievi ematici presso il nosocomio narnese”.