Maxi-operazione della guardia costiera del Lazio: sequestrato pesce anche a Terni
La guardia costiera spiega che l’attività di ispezione è stata svolta da oltre 200 uomini e donne appartenenti ai tre compartimenti marittimi del Lazio (Civitavecchia, Roma e Gaeta), divisi in più pattuglie ed impegnati a setacciare in maniera capillare tutto il territorio di competenza, col fine primario di tutelare la salute del cittadino consumatore. I controlli sono stati effettuati a mare, con l’impiego delle unità navali, e a terra, sia lungo il litorale che nelle zone interne di rispettiva giurisdizione.
Questo il bilancio complessivo dell’operazione: 121 sanzioni amministrative per un ammontare di 149.654 euro, quattro denunce penali e quasi due tonnellate e mezzo di prodotti ittici vari sequestrati, oltre a 256 chili di tonno rosso e circa 15.000 ricci di mare anch’essi posti sotto sequestro.
Spiega ancora la guardia costiera che “tra le varie operazioni compiute, particolarmente rilevante è stata l’attività svolta a Fiumicino (Roma) cui hanno preso parte, oltre a personale specializzato della guardia costiera di Roma e di Civitavecchia, anche unità della Asl di Ostia e due pattuglie della polizia di Stato, nel corso della quale è stato rinvenuto, all’interno di un capannone gestito da cittadini di nazionalità rumena, una grossa quantità di prodotti ittici (soprattutto aragoste, astici, ostriche e, in generale, molluschi e crostacei) in deposito pronti alla distribuzione per il consumo nelle festività di fine anno, detenuti in cattivo stato di conservazione e, per questo, non idonei alla commercializzazione”.