Mordi e fuggi a Berlino
Venerdì ore 21 – Nightlife elettronica
Chi ha detto che a Berlino si dorme? La capitale tedesca è diventata regina della nightlife europea e sembra che le nuove tendenze musicali nascano sempre più spesso nei suoi disco-club, dove si impongono i nuovi dj culto dellamusica elettronica. Senza dubbio uno degli indirizzi più richiesti è il Watergate (Falckensteinstrasse 49, tel: 0049.30.61280395, ingresso 12 €), open space con fasci di luce psichedelica e vetrate sulla città, ai bordi dello Sprea, ma prima di entrare, l’attesa può essere lunga. E dopo una nottata a ballare, ci si riposa al Ku’ Damm, design hotel moderno, che si trova direttamente sul famoso viale dello shopping di Berlino, Kurfuerstendamm, e a due passi dalla stazione della ferrovia urbana Halensee.
Sabato ore 09 – Andar per gallerie
A Berlino ci sono centinaia (forse migliaia) di gallerie d’arte. La Gemaldegalerie è quella forse più famosa, la pinacoteca all’interno del complesso del Kulturforum (Matthäikirchplatz, tel: 0049.30.266.424242), che custodisce tesori quali l’Amore vittorioso del Caravaggio e capolavori d’arte europea dal XIII al XIX secolo. Se state pensando a qualcosa di più moderno, che ne dite di vistare l’ex-stazione Hamburger Bahnhof? Ristrutturata dall’architetto Josef Paul Kleihues, questo è un nuovo “capolinea” per gli artisti emergenti e ospita un’importante galleria (Invalidenstrasse 50, tel: 0049.30.39783411). Un altro punto di riferimento per l’arte contemporanea, molto frequentata da berlinesi e non, è la Casa delle Culture del Mondo (John-Foster-Dulles-Allee 10, tel: 0049.30.39787175), che ospita mostre internazionali, congressi, proiezioni.
Ore 11 – Panorama sulla cupola
Il Reichstag è la sede del parlamento tedesco. Oltre ad accogliere i rappresentanti nazionali, come il cancelliere Angela Merkel, la grande cupola di vetro e acciaio disegnata da Norman Foster, ospita ogni giorno orde di visitatori, che non rinunciano al panorama (l’ingresso è completamente gratuito), che si gode, dall’ultimo piano, con la vista sull’intera Berlino (Platz der Republik 1, tel: 0049.30.22732152).
Ore 13 – Un caffè alla moda
Gendarmenmarkt è una delle più belle piazze della città, realizzata da Schinkel, dove spiccano il Deutscher Dom e ilFranzösischer Dom, il Duomo tedesco e quello francese. Non lontano c’è il Newton bar (Charlottenstrasse 57), molto frequentato dal popolo della moda e dei giornalisti. L’alternativa è il Café Im Literaturhaus (Fasanenstrasse 23) diversamente frequentato da scrittori e intellettuali, che ne affollano il giardino.
Ore 16 – Foto di rito al Check Point Carlie
Fate un salto tra Friedrichstrasse e Zimmerstrasse: qui si può fare una foto di rito al Check Point Charlie, celebre posto di blocco negli anni in cui la città era divisa in due parti, che segnava la linea di confine fra territorio americano e settore d’occupazione sovietico.
Ore 17 – Quando un muro si fa museo
Considerata la più lunga galleria d’arte all’aperto al mondo, la East Side Gallery è il tratto del Muro di Berlino (che faceva parte del lato est), che si trova in Mühlenstrasse. Lungo 1,3 chilometri, questo pezzo di storia è decorato con murales divenuti ormai famosi in tutto il mondo (come The Mortal Kiss, che raffigura Erich Honecker e Leonid Breznev che si baciano sulla bocca). I disegni, realizzati dagli artisti, accorsi in città nel 1990 da ogni parte del globo, celebrano lo spirito di libertà e felicità alla caduta del muro.
Ore 19 – Per non dimenticare
Sembra quasi un rito di passaggio e ha una forte carica emotiva, il labirinto dell’Holocaust Mahnmal, il monumento in memoria degli ebrei europei vittime dell’Olocausto, progettato dal’architetto Peter Eisenman. Si trova dietro la Porta di Brandeburgo ed è composto da 2.711 lastre grigie di varie altezze e dimensioni. Ispirato al cimitero di Praga, il memoriale si trova in Eberstrasse e se si raggiunge l’angolo sud-est dell’area si può accedere, nel sotterraneo, al Centro di documentazione degli ebrei morti nella shoah (tel: 0049.30.26394336, aperto da martedì a domenica dalle 10:00 alle 20:00, ingresso gratuito), dove, attraverso immagini e testimonianze raccolte in video e audio, è possibile conoscere alcune storie delle vittime dell’olocausto.
Ore 20 – Cena gourmand da Dressler
Passata la Porta di Brandeburgo, uno dei monumenti più importanti della città, si entra ufficialmente nel Mitte, lo storico quartiere ebraico, simbolo della rinascita culturale berlinese. Percorrendo Unter den Linden (il viale dei tigli), si incontrano la Alexanderplatz e la famosa torre della televisione, ma prima di arrivare in fondo, c’è una tappa gourmand: al n. 39 si trova il Ristorante Dressler, rilassante salotto delle avanguardie culturali, dove si gustano le ricette della tradizione tedesca o veloci piatti d’ispirazione bistrot francese nelle sale in stile Art Decó (tel: 0049.30.2044422).
Ore 23 – Eleganti sonni berlinesi
Dopo cena ci si riposa al Radisson Blu Hotel Berlin, uno degli hotel più entusiasmanti del quartiere Mitte. Dove scoprire il più grande acquario cilindrico del mondo, che contiene oltre 1500 pesci tropicali. Creativi benvenuti al Arcotel Velvet Berlin, elegante hotel a pochi passi dalla famosa Friedrichstrasse, che regala meravigliosi panorami sulla città. E permette, la sera, una passeggiata in una delle zone più vivaci dei dintorni. Centralissimo anche il Mandala Hotel, con il suo stile elegante e il design chic, a due passi dalla famosa Potsdamer Platz.
Domenica ore 10 – Il vintage della domenica
La domenica è il giorno del riposo e del tradizionale mercatino delle pulci che si tiene dietro la stazione ferroviaria di Ostbahnhof, accanto all’East Side Gallery. A voi la ricerca della miglior occasione, nel regno di pettini e bambole, di vecchie uniformi e mappamondi vintage. Per le shopping addicted c’è il KaDeWe (Tauentzienstrasse 21-24, tel. 0049.30.21212656), grande centro commerciale su Ku’damm, con un faraonico reparto dedicato alla gastronomia. Chi ha tempo di sforare le 48 ore e fermarsi anche lunedì mattina, non perda la visita al Neues Museum (Suermondtstr 26°, tel: 0049.30.266.424242, aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18): rinnovato nel 2009, ospita la collezione di capolavori dell’antico Egitto che Hitler nascose nel 1939 per proteggerla dalle bombe. Il fiore all’occhiello del museo è il celebre busto della regina Nefertiti, che risale a 3300 anni fa.
Fonte: Dove Viaggi