Moria di pesci nel Nera tra Maratta e Narni: fu per siccità non per inquinamento. Riaperta la pesca
In base alla nota del Servizio Sanitario Nazionale, Dipartimento di Prevenzione, Servizio Veterinario Igiene degli Alimenti di Origine Animale e sentiti i responsabili dei Servizi Veterinari di Sanità Animale e di igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche, l’amministrazione ha infatti ritenuto che siano venuti meno i motivi che avevano portato alla emissione dell’ordinanza sindacale n° 125116/2012.
Il sindaco ha emanato anche un’altra ordinanza, con la quale, considerata la presenza di soggetti affetti da favismo, “è fatto divieto a chiunque di coltivare leguminose della specie fava (Vicia faba) e pisello (Pisum sativum)”, in una zona nei pressi di Strada di Morgnano meglio specificata nella mappa allegata all’ordinanza stessa. “All’interno di questa area – riferisce la nota comunale – le attività di vendita di frutta e verdura sono tenute a tenere coperte le leguminose sopra indicate in caso di esposizione all’aperto; i proprietari, gli amministratori, ovvero chiunque abbia la disponibilità di appezzamenti di terreno, sono tenuti a loro cura e spese a rimuovere eventuali coltivazioni dei vegetali in argomento già messe a dimora nell’area di divieto sopra indicata”.