Morte di Maria Elena Petruccioli, cordoglio politico: ”Rabbia e dolore. Maggiore impegno per la sicurezza”
Gli esponenti politici e istituzionali esprimono dolore e rabbia, chiedono di indire lutto regionale o cittadino e propongono di occuparsi maggiormente della sicurezza.
Maurizio Ronconi, consigliere provinciale Udc di Perugia, propone di indire un lutto regionale soffermandosi sulla tragicità della scomparsa della giovane ternana: “L’Umbria si fermi per riflettere su una vicenda drammatica conseguenza di una malavita sempre più difficile da estirpare dalla nostra terra. Una vittima giovane, innocente e inconsapevole, una figlia dell’Umbria che deve essere ricordata con rispetto e commozione da tutti noi”.
Dello stesso parere è il collega di partito ternano Michele Rossi, che approva in pieno l’idea del consigliere di indire il lutto regionale: “Bene Maurizio Ronconi, consigliere provinciale del mio stesso partito, che chiede il lutto per l’intera regione dell’Umbria, ma se questo non sarà quanto meno credo sia doveroso il lutto cittadino. La città di Terni, città dove lavorano i genitori (il padre è un dipendente comunale) e la stessa ragazza, sia la prima a stringersi attorno al dolore di una famiglia che perde per tragico destino la sua giovane innocente figlia. Rapine in villa a mano armata con sequestri e percosse, furti con scasso, spaccate dei negozi, inseguimenti e drammatici episodi come quello accaduto dimostrano che anche il nostro territorio non è più quella isola felice e tranquilla (e da molto); nei cittadini rabbia e sconcerto. Ora le istituzioni simbolo della comunità si raccolgano nel dolore condiviso ma sappiano poi riflettere e conseguentemente reagire con forza ad una criminalità sempre più feroce e violenta”.
In una nota il consigliere regionale del Pd, Andrea Smacchi, scrive: “Rabbia e sconcerto sono le parole più moderate che riesco a trovare in questo momento drammatico che ha visto spezzare la giovane vita di una nostra cittadina da parte di delinquenti da strapazzo. Quello che è emerge dalle prime notizie che arrivano sull’accaduto – prosegue Smacchi – è uno scenario di follia delinquenziale per pochi spiccioli che noi amministratori abbiamo il dovere di combattere e contrastare nel modo più netto e deciso possibile. Dobbiamo avere il coraggio di guardare in faccia alla realtà e reagire con sdegno ma con determinazione, sin da subito, nell’invertire questo declino che genera in tutti noi e, maggiormente nei nostri cittadini, inquietudine e paura. La cronaca passata ha visto carabinieri uccisi durante le fughe e quella degli ultime tempi è piena di accoltellamenti, di corrieri della droga, di risse sia nelle città che nelle discoteche, di rapine, di confische di beni a carico di spacciatori. La politica ha il dovere di fare molto di più e, oltre all’incondizionato appoggio alle forze dell’ordine, si deve assumere fino in fondo il dovere di trovare nuovi strumenti normativi di repressione oltre che di prevenzione. Mi auguro – conclude il consigliere – che la giovane vita spezzata della nostra cittadina svegli tutti dal torpore e dall’approccio di alcuni, neanche tanto celato, di sottovalutare la situazione della delinquenza organizzata e non nella nostra regione”.
Il presidente del consiglio regionale Eros Brega, anche a nome dell’assemblea legislativa, esprime “profondo cordoglio, dolore e vicinanza alla famiglia di Maria Elena Petruccioli”, e si unisce alle dichiarazioni di Smacchi, sostenendo che le istituzioni devono cominciare ad occuparsi, sempre con maggiore impegno, della sicurezza comune: “La morte di questa giovane, brillante ragazza è ancor più inaccettabile per le circostanze in cui è avvenuta: vittima innocente della follia di chi si pone al di fuori del consesso civile, scegliendo una vita di sopraffazione e violenza. Di fronte a tragedie come questa non può bastare il giusto e doveroso cordoglio delle istituzioni e della società civile a confortare e lenire l’immenso dolore di genitori, parenti e amici che perdono una persona cara in questo modo così assurdo e inaccettabile. Occorre che – conclude Brega – tutte le istituzioni, a cominciare da quella che io rappresento, che si occupano della vita delle nostre comunità si impegnino sempre di più e meglio per garantire condizioni di sicurezza tali da impedire che si verifichino ancora fatti tragici, come quello che ha spento il futuro di Maria Elena”.
Il cordoglio, infine, arriva anche dal consigliere comunale di Terni Città Aperta, David Tallarico, che in una nota dichiara di voler promuovere una conferenza cittadina insieme alle forze dell’ordine per porre rimedio ad una sempre più crescente criminalità: “In primis và il nostro sincero abbraccio e le più sentite condoglianze alla famiglia della ragazza scomparsa questa mattina, alle prime ore dell’alba. Una vita spezzata per lo scontro frontale con due banditi albanesi che scappavano dopo aver commesso l’ennesima rapina. Ogni giorno purtroppo dobbiamo tristemente annotare il continuo e drammatico aumento di questi episodi criminali. Credo sia giunto il momento per la classe politica ternana di fare la propria parte, ognuno di noi può e deve dare il suo contributo, dobbiamo aprire gli occhi, non essere miopi e chiusi difronte a questa terribile realtà. Terni, l’Umbria e l’intero paese non è più un’isola felice. L’Italia oltre che colpita dalla crisi economica, sta subendo giornalmente l’assalto della criminalità organizzata, soprattutto proveniente da paesi stranieri”.
“Questo non vuol dire assolutamente – aggiunge Tallarico – che la causa dei furti e delle rapine sia tutta dei cittadini stranieri anzi, nel nostro territorio la stragrande maggioranza di essi contribuiscono giornalmente al buon andamento della nostra comunità. Credo che sia il momento di promuovere una conferenza cittadina sul tema della criminalità, con particolare riferimento all’aumento incontrollato delle rapine in villa e dei furti in appartamento che a Terni sono in crescita come nelle altre città italiane”.