Narni Scalo, in vigore modifiche alla viabilità, TpN: “Una mattina da incubo”
Questa mattina sono entrate in vigore le nuove modifiche alla viabilità di Narni Scalo. Il risultato è stato “un caos completo con le vie completamente intasate”. Il giudizio è del gruppo consiliare Tutti per Narni che documenta quanto avvenuto con delle foto.
Per i consiglieri di opposizione “si è assistito a quanto avevamo previsto”. “Il Sindaco aveva convocato un gruppo di lavoro composto da tecnici, rappresentanti del comitato costituito dagli abitanti di via della Libertà, commercianti, associazioni sportive, Legambiente; in quella sede erano emerse criticità circa i provvedimenti che il Sindaco aveva proposto ma evidentemente le proposte sono cadute nel vuoto”.
Secondo Tutti per Narni “purtroppo la viabilità esistente nell’abitato di Narni Scalo non consente grandi manovre, la coperta è corta: si copre da una parte e si scopre dall’altra. Anzi, questa mattina a causa del traffico bloccato in via del Parco, le auto sono state deviate in via della Libertà. Non si è provveduto a invertire lo stop tra via della Libertà e via dei Garofani tenuto presente che il traffico proveniente da via del Parco molto consistente a causa dell’inversione del senso unico deve dare la precedenza ai veicoli provenienti da via della Libertà, la stessa cosa all’incrocio tra via dei Garofani e via del Parco”.
“Altra criticità – prosegue TpN – in Piazza De Sica all’incrocio con via Tuderte con evidenti difficoltà di immissione per i veicoli sia per la svolta a sinistra che a destra ora quest’ultima molto consistente per i veicoli che si dirigono nella zona sud tenuto presente che in quell’incrocio nelle ore di punta occorre la presenza di un vigile a regolare il traffico come era stato suggerito nel corso della riunione del gruppo di lavoro”.
TpN parla di mattina da incubo con “urla, imprecazioni, suonate di clacson” e invita chi ha scattato foto a “passarle ai giornali e mandarle in Comune”. “Con la speranza che in Comune meditino attentamente su quanto sta succedendo e valutino se è il caso di realizzare le piste ciclabili perché quasi sicuramente andranno incontro ad un altro flop”.