Nasconde oggetti rubati in garage di un ignaro insegnante ternano: parcheggiatore abusivo denunciato

Regolarmente residente a Terni da molti anni, per vivere faceva il parcheggiatore abusivo e qualche lecito lavoro saltuario. Recentemente è stato coinvolto in una rissa per il controllo del parcheggio dell’ospedale e si trova in carcere, in attesa di giudizio. Per il marocchino 38enne in questione, è ora arrivata anche una denuncia per ricettazione e violazione di domicilio. Singolare quanto messo in atto dall’uomo: ha nascosto una grandissima quantità di oggetti rubati nel garage di un ignaro insegnante ternano. Un vero e proprio tesoro illegale.

Quando non era impegnato nell’attività illecita di parcheggiatore abusivo, per guadagnare qualche decina di euro il marocchino eseguiva lavori manuali. A luglio dell’anno scorso era stato “ingaggiato” da un insegnante ternano che lavora fuori sede e torna di rado in città: gli aveva affidato il compito di sgombrare l’appartamento e il garage. Tra i lavori effettuati dal marocchino, c’era stata anche la sostituzione del nottolino della serratura del garage. Per il 38enne è stata l’occasione per tenersi una copia delle chiavi del garage.

Già durante le festività natalizie l’insegnante aveva trovato oggetti non suoi nel garage ed aveva invitato il marocchino a portarli via e a restituirgli la chiave e questi gli aveva risposto che l’avrebbe fatto. Ad una ulteriore sollecitazione aveva risposto di aver perduto la chiave, mentre i vicini riferivano al proprietario di continuare a vederlo andare e venire.

Quando l’insegnante è tornato la scorsa settimana a Terni ed ha aperto il garage, è rimasto letteralmente allibito: all’interno, una quantità di oggetti accatastati l’uno sull’altro, tra cui: 18 biciclette, 3 motocicli, televisori, tappeti, un frigorifero, capi d’abbigliamento, pneumatici, suppellettili, sacchi, valige ed oggetti vari. La polizia intervenuta per gli accertamenti ha anche rilevato la forzatura della serratura della cantina, sempre di proprietà dell’insegnante, dove è stato trovato altro materiale.

Pur non essendo stato ancora disposto il sequestro, tutto il materiale è stato fotografato e le immagini sono disponibili in questura all’ufficio Prevenzione generale e Soccorso pubblico e, a breve, saranno pubblicate anche sul sito web della Questura di Terni, alla pagina riservata alla bacheca degli oggetti rubati (qui il link alla bacheca). Dagli accertamenti effettuati finora, è emerso che i tre motocicli sono stati rubati a Roma e si è risaliti ai proprietari che avevano sporto regolare denuncia.

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