Notte bianca: oltre cento commercianti del centro contro gazebo. Bartoli: ”Noi in cabina di regia evento”
“Questa mattina una delegazione di Confimpresa – dice Bartoli – si è presentata alla riunione indetta dall’assessore al commercio Maria Bruna Fabbri chiedendo di entrare nella così detta cabina di regia della Notte bianca in rappresentanza degli oltre 100 commercianti del centro che hanno condiviso e firmato il documento unitario che si allega”.
“L’assessore al commercio ci ha invitato a formulare una richiesta formale che è stata prontamente protocollata questa mattina stessa al comune unitamente ai fogli con le firme degli degli oltre 100 commercianti del centro che hanno condiviso il documento unitario di cui alleghiamo i primi due fogli con 70 fra i più importanti esercizi commerciali della città fra ci citiamo a titolo indicativo: Pazzaglia, Carletti, Paggi & Serangeli, Bar Clapier, MET, Bar Tacito, Vetturini, Glacia, Caffè del Corso, Caffè morandi, tutti i locali di Piazza dell’Olmo, Via Roma, Piazza del Mercato, Corso del Popolo Rendez Vous, Tomato, Il Cicalino, Ramozzi, H2o, Evangelisti”.
“Siamo sicuri – afferma ancora Bartoli – che il Comune non potrà non prendere atto della Nostra Rappresentatività chiamandoci a prendere parte già fin dalla prossima riunione di Giovedi prossimo. La raccolta di adesioni alla nostra proposta continuerà anche nei prossimi giorni raggiungendo la totalità dei commercianti del centro”.
Inoltre Bartoli fa sapere di voler dar vita ad una rappresentanza priva di sigle sindacali: “Stiamo promuovendo la creazione di un coordinamento autonomo di tutti i commercianti del centro storico autonomo da tutte le associazioni di categoria compresa la nostra per rappresentare di fronte agli enti gli interessi comuni delle varie categorie , e risolvere gli annosi problemi che attanagliano il centro cittadino e che stanno desertificando il centro”.
“Importanti nomi di operatori storici del centro – conclude Bartoli – hanno dato già la loro adesione, e siamo convinti che qualcuno dovrà rivedere ben presto il concetto di rappresentatività del commercio a Terni.”