Nuovi accorpamenti per le scuole ternane: l’artistico con il classico e geometri con ragioneria
Ora, attraverso le proposte avanzate da docenti e preside dell’istituto, correllate da prospetti e documentazioni, l’Iisag è nuovamente pronto ad essere diviso in due scuole distinte che saranno accorpate ad altre. Tutto questo perchè attualmente l’istituto non sembra riuscire ad arrivare per il prossimo anno scolastico ai 600 studenti iscritti, numero minimo di legge per mantenere l’autonomia. Ecco allora che arrivano le proposte di accorpamento dei consigli d’istituto prima che ci pensi l’Ufficio scolastico regionale.
Nel dettaglio il liceo artistico Metelli chiede di essere accorpato al liceo classico Tacito mentre l’istituto per geometri Sangallo vorrebbe confluire nell’istituto tecnico-professionale Cesi-Casagrande come riferisce il Messaggero. Il Metelli con il Tacito perchè è la scuola più affine per quanto riguarda il modello didattico e il bagaglio culturale. In questo senso si sono confrontati i regolamenti delle due scuole relativamente agli obiettivi specifici. Il Sangallo con il Cesi-Casagrande perchè la sezione del commerciale è compatibile con quella tecnica del geometri. In questo modo si creerebbe un polo scolastico tecnico che formi gli studenti alle nuove professioni del mondo del lavoro. Inoltre, altro punto a favore della possibile unione è la vicinanza dei due istituti, essendo situati a viale Trieste, a pochissimi metri di distanza l’uno dall’altro. Altre scuole oggetto degli accorpamenti saranno, inoltre, l’istituto professionale Pertini di Terni, il classico e il professionale di Orvieto. Un nuovo dirigente scolastico sarà previsto per l’istituto tecnico industriale Allevi visto che quello attuale, Giocondo Talamonti, il primo settembre andrà in pensione. L’istituto manterrà la figura del preside, la segreteria e il direttore amministrativo poiché ha raggiunto il numero di 600 studenti iscritti.
Solo qualche settimana fa il consiglio comunale aveva votato all’unanimità un atto di indirizzo del consigliere comunale di Lista Baldassarre, Cinzia Fabrizi, che chiedeva di mettere fine ad accorpamenti di istituti scolastici dettati dalla logica del risparmio (qui l’articolo). A dispetto di quel documento sembra invece che le questioni finanziarie continuino ad essere al centro di qualunque decisione, facendo passare in secondo piano tutti gli altri aspetti.