Omelia del vescovo Paglia: la politica di Terni è in ritardo e si è abbassata troppo
Insomma, “c’è bisogno di più generosità e di più cultura soprattutto da parte dei gruppi dirigenti” per “assicurare la crescita e la ripresa di Terni”. Inoltre, “la politica si è abbassata troppo, mentre è indispensabile che acquisisca una qualità più alta, pena un indebolimento cronico della città e la fine delle sue possibilità di rinnovamento”. “Benedetto XVI – ha ricordato mons. Paglia – ha invocato per i cristiani l’avvento di una nuova generazione di laici impegnati in politica. Dobbiamo chiederlo anche per Terni e non solo per i cristiani. Un cambio generazionale appare sempre più ineludibile”. Secondo il vescovo, poi, bisogna “sollecitare l’impegno per un’alleanza tra tutte le componenti vitali della città per riprogettare il suo futuro. Ben vengano quindi il colloquio, il dialogo, la collaborazione. Ben venga un pensiero strategico e non di breve periodo”. “Le città – ha sottolineato il presule – sono il cuore dei grandi processi di cambiamento globale e i loro gruppi dirigenti sono il movimento primario di questi processi. Ecco perché senza un adeguato rinnovamento Terni rischia un periodo molto difficile”. Perciò, ha concluso mons. Paglia, “il rinnovamento dei gruppi dirigenti e l’affacciarsi di una nuova generazione di laici cristiani o comunque di uomini di buona volontà impegnati per la città sono essenziali”.