Ospedale, autovelox, università, sicurezza e pendolari: duro attacco dell’opposizione alla Giunta Di Girolamo
L’opposizione continua la campagna contro la Giunta Di Girolamo e dopo quelli di metà aprile, nelle vie cittadine arrivano nuovi manifesti. Lista Baldassarre, UDC e Terni Oltre (non il Pdl) criticano duramente l’operato dell’amministrazione comunale puntando il dito su piaghe che giudicano particolarmente profonde.
Già nella premessa c’è una bocciatura totale: “Questo sindaco ha nominato una giunta espressa dai partiti di maggioranza nell’unica logica di mantenere il potere a favore di pochissime persone che nel PD continuano ad essere espressione di rendite di posizione. Ben altri sono gli interessi delle famiglie, delle piccole e medie imprese, del commercio, dell’artigianato, dei professionisti, dell’industria non assistita. Nessuna di queste categorie – continua l’opposizione – è tutelata da un governo cittadino incapace di esprimere idee, proposte, professionalità adeguate alla crisi gravissima in corso”.
L’intenzione di Lista Baldassarre, UDC e Terni Oltre è quella di “impedire che si addormenti la città con gli argomenti di sempre: colpa del governo, colpa della globalizzazione, colpa del capitalismo, come se i giovani, impossibilitati a trovarsi un lavoro possano credere ancora alle solite baggianate di una classe politica che esprime solo e soltanto un provincialismo di maniera”.
“In questa campagna di primavera – spiegano ancora – con molti manifesti che colorano i viali cittadini, richiamiamo l’attenzione sull’Ospedale le cui sorti stanno per essere decise altrove a tutto vantaggio delle solite logiche perugino centriche, sull’Università ormai dimezzata di Corsi di Laurea importanti, sull’assurdo di una pressione fiscale che questo sindaco ha voluto aumentare con 35.000 multe a carico di pensionati ed operai, rei a suo dire, di aver superato di cinque, sei, sette chilometri l’ora su viali di scorrimento a quattro corsie la velocità di 50 km l’ora”. Il riferimento ai famigerati autovelox di via Alfonsine e viale dello Stadio che nei manifesti vengono ironicamente definiti rubavelox.
“Tutti percepiscono l’assurdo del voler fare cassa a tutti i costi invece di tagliare i costi della politica e soprattutto quelli di una amministrazione che continua a favorire gli appalti agli amici ed alle cricche di sempre. Ma anche il tema della sicurezza – continua ancora l’opposizione – è ormai non più rinviabile come quello dei pendolari che pagano sulla propria pelle, ingiustamente, l’incapacità di un sindaco che dovrebbe difendere coloro che danno un forte contributo al Pil cittadino andando a lavorare in altre città ed in particolare a Roma quando a Terni di lavoro, in queste condizioni, non se ne trova”.