Ospedale di Terni, effettuato primo trapianto osseo rivascolarizzato per ricostruzione mandibola
Il trapianto, prelevato dalla testa del femore del paziente stesso, è stato innestato sul segmento di mandibola mancante e rivascolarizzato ad una piccola arteria e ad una piccola vena del collo. Tale tecnica permette all’osso innestato di rimanere vitale in modo tale che, invece di riassorbirsi (come succede per l’osso sintetico oppure per quello prelevato senza rivascolarizzazione), si unisce velocemente all’osso mandibolare riossificandolo completamente in pochi mesi.
In particolare, l’equipe di chirurgia maxillo-facciale, diretta dal professor Giorgio Giuliani, ha preparato il sito di innesto rimuovendo l’osso malato ed applicando la placca di fissazione della mandibola; l’equipe di chirurgia della mano, diretta dal professor Maurizio Altissimi, ha prelevato l’osso dalla gamba del paziente ed ha eseguito l’abboccamento ai vasi del collo; l’equipe anestesiologica, diretta da Lorenzina Bolli, si è presa cura del paziente dall’anestesia fino alla terapia intensiva postoperatoria.
Il direttore della struttura complessa di chirurgia maxillo-facciale e del dipartimento di chirurgia testa collo e tessuti molli, Giorgio Giuliani, ha affermato: “Questo importante lavoro di squadra che ha coinvolto ben tre equipe si è avvalso anche dell’operosità del personale infermieristico di sala operatoria e di reparto e dei mezzi tecnologici messi a disposizione dall’azienda ospedalira, in particolare il trapano ad ultrasuoni e delle speciali placche e viti costruite ad hoc proprio per questo paziente”.
Il paziente dal giorno successivo all’intervento era già in reparto e si alimentava normalmente; sarà dimesso nei prossimi giorni e potrà trascorrere il Natale a casa.