Ospedale di Terni, un cuore artificiale impiantato in un paziente dall’equipe di Pardini
Il paziente – operato il 20 ottobre scorso – è attualmente ricoverato nella Terapia intensiva post-operatoria diretta dal dottor Emilio D’Avino. Sta svolgendo il suo programma riabilitativo e di recupero funzionale sotto la supervisione dei medici e degli infermieri, si alimenta in modo autonomo e conversa con i suoi familiari.
In particolare l’intervento prevede che il dispositivo venga inserito accanto al cuore, all’interno del torace e che venga collegato, attraverso un piccolo cavo, a delle batterie esterne portatili che potranno consentire al paziente il ritorno ad una vita praticamente normale. Il dispositivo può funzionare per anni, senza interruzioni, ed è l’unico ad essere stato approvato, nel 2009, dalla Fda americana per la cosiddetta “terapia destinativa” oltre a quello, già in uso corrente, di “bridge” al trapianto. Ulteriori dettagli sull’intervento verranno forniti domani nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 12.30 presso la direzione generale del Santa Maria.