OUT ECO FEST: concerti, sport, escursioni e workshop alla Cascata delle Marmore
Nel dettaglio la manifestazione vuole essere una “festa di terza generazione”, che mette in relazione la voglia di stare insieme, divertirsi e godersi musica e natura con la promozione di un certo modello di grande evento, denso di contenuti, cosciente e sostenibile, che vada a valorizzare le risorse del territorio e le tradizioni locali, dal dialetto alla cultura enogastronomica. Per tutta la durata del festival, ogni giorno, tantissime le attività a cui si può accedere.
Ogni mattina un buongiorno speciale, con i concerti acustici tra gli alberi del boschetto, tra cui un’arpa da orchestra a pochi metri dalla cascata. Mattine e risvegli all’insegna del relax, tra ginnastica energetica e yoga, assaggi di massaggi e sessioni di amaca full-immersion all’Amacarium. A seguire le attività sportive proposte dalle associazioni presenti sul territorio e i workshops gratuiti in programma: arti circensi e giocoleria, permacultura e cosmesi naturale, fino a strumenti musicali eccezionali come il didjeridoo e l’hang. Nel corso delle giornate, laboratori artistici ed esperimenti collettivi, come quello della Collettiva Geologika che costruirà in collaborazione col pubblico una grande opera di “land-art”, tramandando la tecnica della terra cruda e utilizzando materiali naturali trovati in loco, per un’arte effimera che tornerà alla terra ai primi temporali.
Nel pomeriggio tanti concerti presso il palco diurno, all’ombra degli alberi, con bands locali e non, ad esibirsi e a far ballare. All’aperitivo brevi ma intensi incontri per informarci e dare la nostra solidarietà agli operai delle Acciaierie di Terni in lotta; a Pietro Perrino direttore della Banca del Germoplasma e professore dell’Università di Bari, nonché esperto di biodiversità; a Giuseppe Altieri professore che da sempre combatte aspre battaglie contro i colossi degli OGM; a collettivi di militanti schierati a difesa della salute di ognuno, dal comitato ternano NO INCENERITORI al fronte siciliano dei NO MUOS, passando per progetti come Mercato Brado, Genuino Clandestino e Salviamo la Valnerina, la valle che ospita il festival minacciata dal progetto di un impianto a biomassa.
E poi di sera si accende il mainstage e ci sarà tanta tanta tanta musica, fino a mattina. Dalle marching bands alle orchestre multietniche, dai complessi jazz-core ai rapper hip-hop, dai gruppi funk ai musicisti balkan rock, fino a concludere le serate con la migliore elettronica d’Europa. Da segnalare la serata di sabato che trasformerà il palco in un “pink-stage”, con una line-up di donne fortissime che suoneranno in consolle, performeranno sul palco e si occuperanno del video-mapping. La domenica, poi, una giornata “al contrario” in cui l’elettronica verrà proposta di mattina con il techno-brunch, esperimento volto a permeare contesti più mainstream con vizi e lazzi della cultura underground, per poi passare alla musica trash anni ’60-’80 e concludere la serata con concerti bossanova, samba e afro-breat. Insomma una giornata all’inverso, per chiudere il festival e i suoi bagordi, salutando il pubblico e incoraggiandolo a ripartire con calma di lunedì più riposati e liberati dal traffico domenicale del primo weekend di luglio. Maggiori info dell’evento si possono trovare al sito www.outecofest.it o alla pagina Facebook OUT ECO FEST.
VIDEO PROMOZIONALE DELL’EVENTO: