Outokumpu: ”Dobbiamo vendere Ast, non abbiamo scelta. Ci impegniamo a trovare buon compratore”
“Ho grande rispetto – aggiunge Seitovirta – per il talento e l’impegno senza pari dei lavoratori dello stabilimento di Terni. Come attività integrata di alta qualità, Terni doveva avere un ruolo centrale nella nuova piattaforma industriale di Outokumpu. Per salvaguardarlo, inizialmente abbiamo proposto altri correttivi alla Commissione europea. Purtroppo, la Commissione ha respinto la nostra prima proposta, e ora ci troviamo ad affrontare una situazione in cui non abbiamo altra scelta che quella di cedere Terni per ottenere l’approvazione della transazione con Inoxum”. Secondo il Ceo di Outokumpu “l’importanza strategica della transazione con Inoxum rimane invariata. Con questa transazione – prosegue – avremo un portafoglio completo di prodotti di acciaio inossidabile e in lega ad alto rendimento. Con una struttura produttiva con efficienza di costi e una presenza rafforzata in tutte le regioni chiave saremo in una posizione eccellente per servire i nostri clienti nel miglior modo possibile”.
Outokumpu inizierà ora “la pianificazione industriale dettagliata allo scopo di assicurare una struttura produttiva ottimale alla nuova società, tenendo conto della cessione di Terni”. Ad oggi, la società non prevede di cambiare i propri piani di chiusura delle acciaierie di Krefeld e Bochum, in Germania, come è stato già precedentemente comunicato.
Aggiornamento: Outokumpu venderà l’Ast ma vuole trattenersi alcuni impianti, rischio spezzatino: https://ternioggi.it/outokumpu-vende-ast-ma-vuole-tenersi-alcuni-impianti-pericolo-spezzatino-sciopero-e-reazioni