Per Femca-Cisl la Basell è vicina alla cessione a Novamont. C’è una stima di 30 milioni di euro
Il segretario ha spiegato che nell’ultimo incontro del 19 gennaio a Milano “la multinazionale ha presentato una stima, non una richiesta si badi bene, sul valore di aree e capannoni di poco inferiore ai 30 milioni di euro. Oggi – continua Gigli – possiamo dire che ci sono tutte le condizioni per arrivare ad una definizione della cessione; non sono più tollerabili altri ritardi”.
Il segretario ricorda che ci sono già 41 lavoratori Basell in mobilità a cui si aggiungeranno da giugno gli altri 25. E’ quindi fondamentale che “tutti indistintamente, governo, istituzioni, forze politiche e sociali dichiarino pubblicamente cosa possono fare per risolvere il problema”. La soluzione per Gigli è “definire un processo sulla definizione della reindustrializzazione delle aree: sappiamo ci sono imprenditori ternani che sarebbero disponibili ad entrare nella partita senza pensare a speculazioni”.
Nel frattempo la Femca-Cisl sta cercando di far assumere temporaneamente i lavoratori del polo chimico licenziati presso aziende che hanno la possibilità di incrementare la produzione.