Piazza dell’Olmo verrà riqualificata grazie a 300 mila euro donati da privati ed aziende di Terni
In totale sono 27, tra privati ed aziende, che hanno presentato domanda al bando, successivamente accolta, al termine di quest’ultimo, conclusosi ufficialmente il 30 settembre scorso. Nel dettaglio sono 5 privati e 22 aziende che avranno una loro targa con su impresso il loro nome o logo aziendale: Asm Terni, Ast-Thyssen Krupp, Garofoli Spa – divisione Aginox, Moroni management, Ditta Schiarelli, G & G di Giovannetti S. & C Snc, Ditta Giampiero Ricciutelli, Tiesse Servizi, Esseti Sistemi e Tecnologie Srl, Elettroimpianti Umbra, Impresa edile Vallerignani, Radio Incontro Terni, Impresa edile Gregori, Vivai Spazio Verde, Wy Group, Ditta Malagoli, Mondo Montaggi, Impresa Falocco, Edilizia Collerolletta, Alessandro Panizza geometra e Skylab studio’s. Da non sottovalutare la presenza della Carit che ha contribuito in maniera sostanziale. Il progetto di riqualificazione, che prevede per l’80% finanziato da privati ed aziende ed il restante 20% da Palazzo Spada, era partito anni fa da un’idea di giovani professionisti ternani che lo avevano presentato all’assessore ai Lavori pubblici del Comune, Silvano Ricci, al quale era piaciuta tanto l’idea dei contributi di aziende e privati per finanziare i lavori in cambio di pubblicità che si adoperò nell’immediato per la pubblicazione del bando e portare avanti il progetto.
Alla chiusura del bando i 300 mila euro necessari per i lavori erano stati reperiti e l’iniziativa si è quindi dimostrata un indubbio successo. Giustamente soddisfatto di quanto ottenuto Silvano Ricci che al Corriere dell’Umbria descrive con toni forse eccessivamente enfatici il buon esito dell’iniziativa: “Nasce un nuovo patto di cittadinanza per aiutarci a superare la crisi e superare meglio il futuro. E’ stato duro e faticoso ma ce l’abbiamo fatta. E’ una buona occasione per realizzare qualcosa insieme ai cittadini e alle imprese ternane facendo perno su un progetto architettonico condiviso tra il pubblico e il privati. Questo rafforzerà il senso civico legato ad un luogo della Terni popolare e storica”. L’assessore fa quindi sapere che quest’idea potrebbe essere estesa in futuro ad altri luoghi cittadini che necessitano di avere un’adeguata riqualificazione.