Piediluco, niente giochi Olimpici a Roma, associazioni ambientaliste contro i progetti per il Lago
Il Comitato olimpico internazionale ha ufficialmente assegnato l’organizzazione delle Olimpiadi del 2024 alla città di Parigi e quelle del 2028 alla città di Los Angeles, e tra gioie malumori e polemiche, lascerà strascichi per gli anni a venire.
Chi certamente non è dispiaciuto dalla notizia sono le associazioni ambientaliste ternane Federazione provinciale dei Verdi, Circolo VAS, WWF e Italia Nostra.
“E’ opportuno – spiegano le associazioni – dire un sincero grazie al Consiglio Comunale di Roma che ha detto No alla candidatura della loro città, opponendosi alle pressioni del Governo, degli organi sportivi italiani e quant’altri non riuscivano a vedere quanto l’evento avrebbe portato al saccheggio urbanistico e all’assalto di un territorio già gravemente ferito da anni di cementificazione e di cattiva gestione, con un notevole sperpero di danaro pubblico nella costruzione di megastrutture, che sarebbero diventate , come avviene sempre,aree abbandonate e degradate a chiusura evento.
“E’ necessario – continuano le associzioni – poi riconoscere la gravità della condizione statica del paese, oggetto di esteso dissesto idrogeologico causato dalle eccessive variazioni idrometriche del bacino idroelettrico, fenomeno di lunga data non più sostenibile. Inoltre con il no alla candidatura olimpica di Roma, si è evitato il rischio di speculazioni poco ortodosse che avrebbero caricato di ulteriori debiti i Comuni coinvolti; è recente la notizia data dal Corriere della sera (7 settembre 2017) relativa all’inchiesta in Brasile , successiva ai giochi olimpici di Rio, che vede Lula e i politici pro olimpiadi in carcere per una questione di mazzette ed un maxi buco nei conti della città.”
Ma più che della situazione nazionale, le associazioni ternane, rivolgono le loro preoccupazioni al territorio, e in particolare, al lago di Piediluco. L’invito rivolto al sindaco è quello di annullare il ‘Progetto di sviluppo dell’economia del territorio-piano integrato per la valorizzazione del Lago di Piediluco”, essendo un progetto ideato ad hoc per l’eventuale scelta di Roma quale sede dei giochi olimpici 2024 e del lago di Piediluco quale bacino olimpico per le gare di canottaggio, non esistendone più la motivazione e i presupposti.”
“Tra l’altro – sottolineano le associazioni – tale progetto calato su di un’ area protetta ( sito Natura 2000 della UE ), quale il lago di Piediluco, che verrebbe deturpato in maniera irreversibile delle sue bellezze paesaggistiche e ambientali, non solo richiede un notevole investimento iniziale di un milione e 300mila euro, ma è stato frazionato in maniera pretestuosa in 7 lotti, onde evitare i rischi della procedura di impatto ambientale ( VIA ). E tutto ciò con la benedizione della Regione Umbria!”
“Le associazioni ambientaliste di Terni – termino – invitano le istituzioni locali ad una maggiore consapevolezza del ruolo che hanno nella difesa dell’ambiente ,che è un bene di tutti, e a promuovere un modello produttivo che tenga conto in primo luogo della qualità della vita dei cittadini e dell’interesse pubblico.”