Polizia di Terni: oltre cento persone controllate, due arresti, una denuncia e due agenti feriti

Nel corso della normale attività di controllo del territorio nelle ultime 24 ore le pattuglie della polizia in servizio nei diversi turni hanno controllato oltre 100 persone e 75 autovetture. Durante questa attività, sono arrivate delle richieste di intervento, la prima alle 9 di mattina, quando gli agenti sono dovuti intervenire per una lite scoppiata fra due cittadini rumeni in un bar di Viale Brin. La lite è stata sedata, ma uno dei due ha denunciato l’altro per furto dichiarando alla polizia di aver ospitato il suo connazionale a casa sua, ma che questi si era impossessato di un coltello da cucina.

Sempre in mattinata, durante i quotidiani controlli alle abitazione delle persone sottoposte al regime degli arresti domiciliari, una pattuglia ha registrato la mancata presenza di una donna, un’italiana di 41 anni, sottoposta alla misura insieme al suo compagno, un ternano di 40 anni, per reati di droga. Gli agenti hanno iniziato subito le ricerche e dopo qualche ora la donna è stata trovata  riversa su un marciapiede vicino alla abitazione stessa, ubriaca; è stata arrestata per evasione. Giudicata per direttissima questa mattina, è stata di nuovo sottoposta agli arresti domiciliari in attesa del procedimento fissato per la prossima settimana.

L’ultimo intervento a mezzanotte, quando è arrivata una segnalazione per una lite in famiglia. Questa volta, la lite ha avuto un epilogo diverso, tanto da far finire due agenti al pronto soccorso. La polizia era stata chiamata da una cittadina tunisina di 40 anni che aveva riferito di essere stata picchiata dal marito di fronte alle due figlie minori. Gli agenti l’hanno trovata in strada, con indosso solo il pigiama e dopo averla rassicurata, sono andati a parlare con il marito, anch’egli quarantenne, tunisino. L’uomo, che in un primo momento si è dichiarato disposto ad allontanarsi dall’abitazione, prima di uscire, con uno scatto ha afferrato dei fogli di carta, risultati poi essere dei libretti di risparmio, ed ha iniziato a lacerarli. Il gesto ha scatenato la reazione della moglie che si è scagliata contro di lui tentando di salvare i documenti. Gli agenti si sono immediatamente messi fra di loro per difendere la donna ed hanno riportato delle contusioni, giudicate guaribili in 8 e 5 giorni. Dagli accertamenti, è risultato che l’uomo aveva numerosi precedenti penali per reati di droga ed è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Questa mattina, nel processo per direttissima, il cittadino tunisino ha chiesto il patteggiamento ed è stato condannato a 8 mesi di reclusione, pena sospesa.

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