Presentato il nuovo iPad mini e il nuovo iPad insieme ai nuovi iMac e Mac Book Pro
Come al solito, i rumor della rete ci avevano visto giusto: il 23 ottobre è stato il giorno dell’iPad Mini. Apple ha presentato una nuova versione del suo tablet che sta in una mano, con uno schermo da 7,9″ (lo schermo degli iPad “normali” è di 9,7″) e che pesa meno della metà (310 grammi contro 652).
La consueta genialità di Apple si nota nei particolari: la risoluzione del mini iPad è identica a quella di iPad 1 e 2 (1.024 x 768 pixel): il risultato è che le 275 mila App per iPad già presenti su iTunes sono automaticamente compatibili con lo schermo del fratellino più piccolo di casa Apple. Questo vuol anche dire una densità di pixel inferiori all’iPad 3 (utilizziamo questa terminologia per non fare confusione tra modelli di iPad), ovvero 163 ppi (pixel per pollice) contro i 264 di iPad 3. Naturalmente, è presente il nuovo connettore Lighting, già visto su iPhone 5, e una fotocamera HD frontale, che permetterà di chiacchierare con amici via Facetime in HD (1.2 Mpixel contro la VGA di iPad 3). Parlando di dimensioni, 20 x 13,47 x 0,72 cm contro i 24,12 x 18,57 x 0,94 cm: quindi 4 cm in meno in altezza e 5 in larghezza, e uno spessore ancora più sottile.
I prezzi italiani partono da 329 euro, e si arriva a 659 euro; i “tagli” sono i consueti da 16 GB, 32 GB e 64 GB. Come gli iPad più grandi, per ogni “taglio” è disponibile la versione “cellular“: non vuol dire che potrete usarlo come uno smartphone per chiamare, ma semplicemente che è predisposto per accogliere una sim telefonica per il traffico dati, ora compatibile anche con il futuro LTE italiano. In questo caso, si parte da 629 euro e si arriva a 829 euro. E non dovrete attendere molto per comprarlo: arriverà nei negozi italiani il 2 novembre, fra poco più di 10 giorni, i preordini partono venerdì 26 ottobre.
La prima impressione è di un tablet tascabile, più facile da portarsi dietro in ogni occasione. Più grande di un Samsung Note II (il cui schermo è da 5,5″), più simile casomai al Google Nexus da 7″. Perfetto per chi vuole un tablet da usare ovunque e che pesi poco: senza dubbio, Apple vuole dire la sua in un mercato dove finora non era presente, al momento presidiato proprio da tablet Android come il Nexus o dal Kindle Fire HD. Il fatto che il mini iPad sia compatibile con tutte le App di iTunes per iPad 1 e 2 vuol dire garantirgli l’accesso allo store più vasto ed eclettico del mondo: lo “scotto” da pagare è uno schermo meno dettagliato di iPad 3. Un’ottima mossa uscire prima di Natale con un tablet leggermente più piccolo (2″ di diagonale in meno) e soprattutto meno costoso del fratello maggiore.
Oltre a iPad Mini, Apple ha presentato il nuovo iPad (dovremmo chiamarlo “nuovo nuovo iPad”), una rivisitazione dell’ultimo modello presentato nemmeno sette mesi fa: un nuovo processore più potente (A6x), fotocamera frontale da 1.2 Mpixel invece che VGA e il connettore da 9 pin. E’ evidentemente un semplice aggiornamento, ma farà storcere il naso a chi ha sborsato 500 e più euro da meno di un anno e vede il proprio iPad “superato” da un nuovo modello. C’è da dire che nessuna App vista finora ha messo in difficoltà l’iPad 3 (lo ripetiamo, usiamo questa terminologia per evitare confusioni), quindi ha veramente poco senso preoccuparsi se si dispone di questo modello di tablet Apple. Chi invece ha l’iPad 1 o 2 e per Natale vuole acquistare il nuovo iPad, troverà questa versione migliorata e aggiornata. Questa mossa conferma la strategia di Apple: le “rivoluzioni“, almeno per il momento, sono finite, e Apple fa uscire semplicemente il “nuovo iPad” quando sente la necessità di aggiornare un prodotto che già funziona. L’unico modo per capire immediatamente se avete in mano un iPad di terza o quarta generazione è guardare il connettore: ci aspettiamo ben poche App compatibile solo per iPad “nuovo”.
Tra le novità, anche il nuovo iMac ultrasottile da 21,5″ e 27″: niente più lettore ottico (potrete comunque collegare un’unità esterna via USB, chiaramente). Per il modello con processore Intel Core i5 da 2,7 GHz e scheda video GeForce NVIDIA GT 640M si parte da 1.379 euro; si sale fino ai 2.027 euro per il modello da 27″ con GeForce GTX 675M disponibilità da novembre. Se volete risparmiare, c’è il nuovo Mac Mini con Intel Core 2,5 GHz, si parte da 649 euro. Infine, arriva il Mac Book Pro con Retina display: 2.560 x 1.600 pixel su 13″, con una densità di 232 ppi: 1.779 euro per il modello base, con 128 GB di storage flash e 8 GB di RAM, il processore è sempre l’Intel Core 5 a 2,5 GHz. Ed è già disponibile per ordini online!
Fonte: You Tech