Prestanome e sede legale falsa, azienda di Amelia nasconde al fisco 600mila euro
Nel corso dei controlli delle fiamme gialle è anche emerso che si avvaleva di un prestanome, un romeno di 30 anni nullatenente che, in passato, ha svolto l’attività di parcheggiatore abusivo a Roma. Secondo i finanzieri l’azienda, in quattro anni, ha cambiato quattro amministratori unici e ha dichiarato come sede legale e domicilio fiscale un indirizzo della capitale, in un numero civico che, a seguito del sopralluogo dei finanzieri, è risultato inesistente. Secondo le fiamme gialle si tratta di un meccanismo tipico di chi cerca di evitare i controlli e le notifiche di guardia di finanza e Agenzia delle Entrate.
In realtà i finanzieri, verificata l’operatività della ditta ad Amelia, sono riusciti a individuare la sua effettiva sede. E’ stata così constatata la mancanza di contabilità e ricostruito il volume d’affari reale dell’azienda, quantificando l’evasione di imposta, che, oltre a Iva e imposte dirette, ha riguardato anche l’Imposta regionale sulle attività produttive (Irap). Le indagini – spiegano ancora le fiamme gialle – hanno ora come obiettivo quello di individuare il reale proprietario dell’azienda, su cui i finanzieri di Amelia stanno lavorando, per riuscire a sequestrare i suoi beni e recuperare così un importo corrispondente alle imposte evase.