Quarantenne rumeno uccide la ex convivente a Foligno poi scappa e si suicida ad Amelia

Orrore in Umbria. Questa mattina a Foligno un quarantenne rumeno ha ucciso la propria ex convivente, una badante 38enne anch’essa rumena: l’ha sgozzata in mezzo alla strada. Dopo l’atroce delitto è salito in auto ed è scappato ma all’omicidio hanno assistito alcuni testimoni che hanno dato l’allarme e fornito indicazioni alle forze dell’ordine. I carabinieri si sono subito messi sulle tracce dell’uomo e lo hanno individuato sulla E45, all’altezza di San Carlo. L’inseguimento è finito ad Amelia quando la Renault Scenic guidata dal rumeno si è scontrata con un posto di blocco dei militari. A quel punto i carabinieri si sono avvicinati per arrestarlo ma l’uomo ha preso il coltello (con cui probabilmente poco prima aveva ucciso la sua ex) e si è pugnalato al petto, all’altezza del cuore, suicidandosi.

Aggiornamento ore 18: la donna rumena uccisa questa mattina con due coltellate alla gola si chiamava Sandita Munteanu (38 anni), mentre il suo carnefice che poi si è tolto la vita è il connazionale Virgil Murariu, (43 anni). Dagli accertamenti condotti dalla polizia tramite le autorità romene è emerso che i due erano reduci da matrimoni (ed entrambi divorziati) ma non erano mai stati sposati tra loro. Avevano avuto invece una relazione sentimentale terminata da qualche tempo. La fine del rapporto non era stata però accettata dall’uomo che viveva a Mentana (in provincia di Roma). Dalle testimonianze raccolte dal commissariato di Foligno e dalla squadra mobile di Perugia è emerso che la badante era stata per questo molestata e picchiata dal connazionale, anche se non aveva mai presentato formale denuncia.

L’uomo è stato riconosciuto come l’autore del delitto dai testimoni presenti alla terribile aggressione.

Stampa