Questore Luigi Vita dopo due anni lascia Terni: il suo bilancio ed i saluti

E’ stato questore di Terni per quasi due anni, ora è stato trasferito a Roma dove, dal prossimo 5 agosto, assumerà il nuovo incarico di ispettore generale presso l’Ufficio centrale ispettivo: in questa occasione Luigi Vita traccia un bilancio e saluta la città. Al suo posto arriverà Carmine Belfiore.

Vita ringrazia la cittadinanza per “la vicinanza manifestata alla polizia di Stato e per gli apprezzamenti ricevuti”, ringrazia i funzionari e tutto il personale della questura, del commissariato di Orvieto e degli uffici di specialità della polizia “per la proficua collaborazione resa nello svolgimento delle attività al servizio dei cittadini”. Stesso ringraziamento anche al personale dell’amministrazione civile dell’Interno e alle altre forze di polizia “con le quali si è consolidata una sinergica efficace collaborazione”.

Al termine dei 22 mesi di direzione della questura, Vita è soddisfatto dei risultati ottenuti “con particolare riguardo alla prevenzione dei reati, grazie all’incessante attività delle volanti, e alla repressione dei reati, settore nel quale gli uffici investigativi hanno colto importanti risultati coordinati dai magistrati della procura della Repubblica”. Tra questi ricorda l’operazione della squadra mobile contro il traffico di stupefacenti, denominata “Daku”, con 19 arresti ed il sequestro di quasi 2 quintali di marijuana (qui l’articolo), e quella della Digos, denominata “Aladin”, che ha portato all’arresto di 11 persone legate all’associazione eversiva Hizbullah turca (qui l’articolo).

Il dirigente ricorda anche qualche numero: “Incrementando la tendenza degli anni precedenti, si è registrato un trend positivo nell’attività di repressione dei reati che ha visto negli ultimi 12 mesi oltre 220 persone arrestate e circa 1000 denunciate, con un significativo incremento su base annua rispettivamente di + 44% e + 39%”.

Nel lasciare il suo incarico, il questore indirizza infine “un particolare sentito ringraziamento a tutti quei cittadini che hanno collaborato con le forze di polizia per rendere più sicura Terni e la sua provincia”.

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