Rapporto sul Mercato del Lavoro: occupazione ancora bassa e sempre più precaria
Il lavoro è sempre più precario. Aumentano i rapporti con contratto a tempo determinato (il 58,4% delle assunzioni riguardano questa tipologia). Sono aumentati i rapporti attivati con il contratto intermittente mentre sono diminuiti drasticamente gli avviamenti con contratto a tempo indeterminato. In aumento i rapporti di lavoro autonomo e parasubordinato (contratto a progetto, associazione in partecipazione ed altri) che passano da 1.948 del 1° semestre 2009 a 1.979 del primo semestre 2010 (1,6%), dei quali 1.155 (58,4%) riguardanti le donne. Diminuiscono invece le ore di cassa integrazione ordinaria e straordinaria (-12,4%).
Più laureati in cerca di lavoro. Gli iscritti ai Centri per l’impiego nel primo semestre 2010 sono pari a 22.740 unità, di cui il 61,7 % femmine e il 38,3% maschi. Gli iscritti laureati sono il 13,8% (nello stesso periodo del 2009 erano pari al 13,3%). Le liste di mobilità nei primi sei mesi del 2010 contano 511 nuovi ingressi (+ 17,5% rispetto al 2009).
I rassegnati. C’è poi chi ha perso le speranze di trovare un’occupazione. Diminuisce drasticamente il numero di chi cerca lavoro (da 7.000 nel 2009 a 6.000 nel 2010).
Incentivi. “La Provincia – hanno affermato il Presidente della Provincia Feliciano Polli e l’assessore Fabio Paparelli – sta lavorando concretamente con la messa in campo di alcuni strumenti importanti che possono contribuire ad affrontare la situazione e dare risposte a lavoratori e imprese”. Si tratta di una serie di interventi di politiche del lavoro incentrata sui prodotti di filiera che, attraverso un bando di selezione riservato alle imprese, legano formazione breve, tirocini e assunzioni a tempo indeterminato e determinato. La Provincia potrà inoltre sfruttare la disponibilità di 2,8 milioni di euro sbloccati dalla Regione e finalizzati alla formazione permanente che potranno essere indirizzati soprattutto nei settori economici individuati nel corso del convegno della Provincia del 29 giugno scorso sul rilancio del manifatturiero e dell’agroalimentare.