Rifiuti di Roma a Terni? Muraro smentisce: “Conca già martoriata da inquinamento”

Ha suscitato scalpore la possibilità apparentemente ventilata dal neo-sindaco di Roma M5S Virginia Raggi, di risolvere il problema rifiuti della Capitale anche trasportandoli a Terni per bruciarli nell’inceneritore di Acea.

A smentire tale ipotesi è stasera l’assessore all’Ambiente di Roma, Paola Muraro, che replicando a Marini e ai sindaci di Terni e Orvieto, scrive in una nota: “Non esiste nessun caso Umbria e la presidente della Regione non si deve preoccupare. Il conferimento dei rifiuti negli impianti ACEA nel Lazio, già avviene da molti anni nel silenzio generale (che ha fatto finora la vecchia politica?), non è nelle intenzioni del Comune di Roma intervenire su nuovi ampliamenti o modifiche autorizzative degli impianti ACEA. Gli impianti citati fanno parte dell’impiantistica di ACEA di proprietà per il 51% del Comune di Roma. L’utilizzo dei suddetti impianti potrà avvenire solo nel rispetto delle autorizzazioni vigenti e i rifiuti verranno conferiti tenendo conto del principio di prossimità”.

Aggiunge poi Muraro: “Terni è già una città martoriata dall’inquinamento: ricordiamo che ha il triste primato di essere la prima città in Italia per nichel e cromo dispersi in atmosfera e nei suoli. Quelle di oggi sono solo polemiche costruite ad arte, e i sindaci Pd e Fi, che oggi pretestuosamente hanno alzato il classico polverone agostano, possono dormire sonni tranquilli. Il M5S non solo a Roma, ma in tutta Italia, vuole andare verso ‘Rifiuti zero’ e sta lavorando per questo con impegno”.

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