Scelta Civica Terni, prosegue lo scontro, Grisci: ”Attacchi contro me e il rinnovamento”
Per Grisci “si tratta solo di un tentativo, peraltro inutile, di demolire non soltanto me personalmente ma anche, e soprattutto, un progetto politico di rinnovamento che evidentemente risulta indigesto a qualcuno con necessità di auto-rinnovamento. Io – continua il segretario provinciale – svolgo il mio ruolo in piena legittimità, rappresentando la maggioranza del coordinamento provinciale, che è l’unico organo legittimato, in questa fase, alla definizione delle linee politiche; inoltre – rimarca Grisci – ad essere membro della Direzione Nazionale è la sottoscritta, e non il coordinatore regionale Elia Giovanni Orsini, come erroneamente apparso sulla stampa”.
In merito alle ragioni della polemica, Grisci afferma: “C’è chi sta tentando di delegittimare una politica nuova e di rottura, che garantisca a Terni un cambiamento concreto e non di facciata, e che segni quindi una necessaria discontinuità con tutto l’apparato tradizionale della vecchia partitocrazia locale; evidentemente questo progetto (che è la ragion d’essere di Scelta Civica) nuoce all’interesse personale di qualcuno”.
Per quanto riguarda l’attacco relativo al suo passato in Futuro e Libertà, Grisci ritiene che non ci sia “alcuna contraddizione tra il mio percorso politico personale e l’attuale posizionamento di Sc a livello nazionale: quello di Scelta Civica è un progetto laico riformista di stampo europeo, un progetto che ha attinto anche al tentativo riformatore di Gianfranco Fini. Ricordo infatti – conclude Grisci – che il portavoce politico di Sc è il senatore Benedetto Della Vedova, che di Futuro e Libertà è stato capogruppo alla Camera: chi polemizza dovrebbe almeno conoscere la storia del partito a cui dice di appartenere”.