Sequestrata raffineria di Terni: era al centro di contrabbando prodotti petroliferi

Una raffineria di Terni era al centro di una vasta attività di contrabbando di prodotti petroliferi bloccato oggi da un’operazione della guardia di finanza di Napoli. Oltre alla raffineria ternana, le fiamme gialle hanno sequestrato 723 tonnellate di gasolio per autotrazione (corrispondenti a circa 768mila litri), quattro depositi di Cave (Roma), Cellino Attanasio (Teramo), Battipaglia (Salerno) e Campagna (Salerno), sei autoarticolati utilizzati per il traffico.

I militari hanno accertato un consumo in frode di ulteriori 490 tonnellate di prodotti petroliferi (corrispondenti a circa 587mila litri) e denunciato tredici persone per associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di prodotti petroliferi, arrestandone due in flagranza.

Gli investigatori sono riusciti a individuare i componenti dell’organizzazione criminale e a monitorarne il modus operandi attraverso il pedinamento delle autocisterne ritenute sospette, che partivano da depositi di Napoli e mutavano in itinere il percorso effettivo rispetto a quello previsto dalla documentazione di accompagnamento, raggiungendo al termine del viaggio depositi clandestini e compiacenti dove procedere allo scarico e al successivo smistamento del prodotto in contrabbando.

L’organizzazione, ben radicata non soltanto in Campania ma anche in altre Regioni, come Lazio, Abruzzo e Umbria, acquistava il prodotto petrolifero evadendo le imposte in quanto formalmente destinato a una raffineria di Terni o ad altri depositi fiscali, che poi veniva, di fatto, destinato ad altri soggetti economici (depositi e distributori stradali) compiacenti, nel teramano e nel salernitano, per essere successivamente commercializzati al dettaglio (appunto in evasione d’imposta).

Dell’organizzazione criminale faceva parte anche l’amministratore legale della raffineria ternana (poi interamente sequestrata), che, secondo i finanzieri, consentiva di movimentare ingenti quantità di prodotto petrolifero in contrabbando, peraltro fornendo ai fornitori congrue garanzie fideiussorie in ordine alle accise da versare ed al buon esito delle operazioni.

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