Si dimette l’assessore al Commercio Fabbri per ”motivi di lavoro”. Minirimpasto in vista
Questo è uno dei periodi più bui che il commercio ternano abbia mai attraversato con la chiusura di tanti storici esercizi. Su questo fronte l’amministrazione comunale è pressoché rimasta ferma. L’uscita di scena di Fabbri, che non si è certamente distinta per un grande attivismo in Giunta, farà posto ad un’altra donna, probabilmente di area Idv. Tra le poche iniziative targate Fabbri, l’evento della Notte bianca che ha avuto il pregio di vedere la partecipazione di migliaia di persone ma che è stato avvolto da mille polemiche. Nessuna soluzione richiesta dai commercianti è stata adottata per il mercato coperto di Largo Manni mentre l’ex mercato coperto in centro si presenta ancora come una discarica (ma la responsabilità in questo caso è condivisa con l’intera Giunta). Per quanto riguarda le pari opportunità, l’ottimo progetto della “Casa delle donne” è ancora, appunto, un progetto.
“Le dimissioni – dichiara il sindaco Leopoldo Di Girolamo – sono motivate da elementi che riguardano esclusivamente l’attività professionale, impegni ai quali l’assessore Maria Bruna Fabbri non ha potuto sottrarsi nonostante l’indubbia dedizione personale a cercare di coniugare le due attività. In questi mesi, dopo la ripresa a tempo pieno dell’incarico in Fidimpresa, l’assessore Fabbri mi ha espresso più volte la necessità di lasciare l’attività di amministratore pubblico. Abbiamo provato a coniugare i due ruoli perché la valutazione del sindaco e dell’intera giunta sull’attività dell’assessore Fabbri è sempre stata estremamente positiva e non volevamo privarci delle sue competenze e delle sue energie, tenendo conto anche della problematicità delle deleghe assegnatele, che riguardano settori che scontano dinamiche nazionali e congiunturali estremamente pesanti. Ringrazio Maria Bruna Fabbri per la sua competenza, per la sua grande capacità di fare squadra e di lavorare in armonia, per i risultati raggiunti. La ringrazio anche per la sua passione, dimostrata in particolare nella gestione della delega per le pari opportunità”.
Queste le motivazioni delle dimissioni dell’ex assessore Maria Bruna Fabbri:
“A causa della profonda crisi e dei rilevanti effetti che questa ha determinato nell’accesso al credito delle piccole e medie imprese, dall’aprile scorso, sono tornata a ricoprire, a tempo pieno, il mio incarico di direttore di Fidimpresa Umbria. Con il passare delle settimane, però, la complessità dei fenomeni in atto ha evidenziato una oggettiva difficoltà nel coniugare i due impegni. Il profondo rispetto del ruolo istituzionale affidatomi e il senso di responsabilità verso la struttura in cui lavoro mi hanno indotto oggi a rassegnare al Sindaco le dimissioni. Una scelta attentamente ponderata, e con lui condivisa. Uno scenario possibile per un tecnico prestato alla politica nel ruolo di assessore esterno: ero e sono serena rispetto alla evoluzione della mia posizione.
Fin dal primo momento in cui il Sindaco, mi ha proposto di ricoprire questo inatteso incarico, l’ho accettato, anche se concomitante con un fase molto particolare e importante della mia vita, perché credo nell’importanza di un impegno civico, soprattutto se motivato da spirito di servizio. Nel percorso fatto ho trovato molte delle condizioni che avevo idealmente immaginato di realizzare, ed è anche per questo che torno ancor più motivata e determinata al mio lavoro, per affrontare le sfide, i mutamenti per alcuni versi anche le minacce che caratterizzano anche il mondo della rappresentanza economica. Non entrando nel merito del lavoro svolto perché credo che spetti ad altri tale compito, ritengo opportuno invece soffermarmi sulle modalità con le quali ho inteso interpretare, nei circa tre anni e mezzo, il mandato amministrativo affidatomi .
Ho cercato di perseguire un impegno ispirato dalla ricerca del metodo della condivisione, dalla trasparenza, dal rispetto delle procedure e da un forte coinvolgimento di tutti gli interlocutori istituzionali e non solo, per affrontare al meglio le tematiche e problematiche afferenti le deleghe assegnate.
L’obiettivo è stato quello di provare a costruire un percorso articolato: dal dialogo alla proposta e da questa alla corresponsabilità delle scelte, per arrivare ad affermare la gestione di iniziative concrete condivise , finalizzate a ricercare soluzioni funzionali e, se possibile anche innovative, nei campi della sfera istituzionale ed economica.
Lo sforzo progettuale è stato finalizzato a creare un giusto equilibrio fra qualità degli obiettivi e risorse impegnate: uno stato di necessità percepito fin dai primi mesi in relazione al progressivo taglio degli stanziamenti disponibili.
Un esempio che sostanzia questi principi, è rappresentato dall’ideazione di Terni On – Notte Bianca – insieme con l’assessore alla Cultura e ad altri interlocutori privati; fin dal primo momento abbiamo fortemente creduto su una formula innovativa tanto che , nella prima edizione, si è operato in un contesto non totalmente favorevole me il risultato ottenuto ha convinto tutti e tutti hanno ricercato un ruolo nel proseguio.
Terni On anche nelle successive edizioni ha presentato una formula in costante evoluzione ed è un esempio concreto del fatto che con la determinazione, il metodo, il coinvolgimento di professionalità e con senso di appartenenza, le cose si possono fare e si possono ottenere risultati apprezzabili.
Rispetto ai contenuti forti delle deleghe assegnate, indubbiamente lo scenario è difficile e mi sento di sottolineare che occorre lavorare molto per attuare metodi e scelte orientate ad uno spostamento in avanti, una difficoltà che non riguarda solo il raggiungimento degli obiettivi ma evidentemente anche il metodo e soprattutto la capacità di molti interlocutori di interpretare correttamente il proprio ruolo, al di la di meri interessi di posizione personale.
L’esperienza maturata con la scelta di confermare la presenza di una mercato ortofrutticolo nel centro della città con la realizzazione della struttura di Largo Manni denominata Mercato Comune, ha confermato questa sensazione. Si è trattato di una iniziativa nella quale l’unico obiettivo dell’Amministrazione è stato quello di garantire la gestione di ingenti risorse pubbliche in modo terzo ed efficace, mettendo al centro gli interessi collettivi e non certo i particolarismi ed eventuali speculazioni individuali.
Una particolare menzione vorrei riservarla all’esperienza della delega alle Pari Opportunità, istituita per la prima volta in questo Comune nel 2011, un percorso seppur temporalmente limitato comunque molto stimolante, fatto in compagnia di molte donne, con un approccio trasversale alla azione amministrativa, condiviso con altri colleghi di Giunta, e finalizzato a esplorare, anche in una ottica di genere la complessità del nostro tempo e la possibilità di realizzare nella nostra città, nuove forme di cittadinanza e diritti per le donne.
Mi auguro che presto possa concretizzarsi il progetto della Casa delle donne: è fondamentale creare, anche nella nostra città, un luogo in cui le donne possano scambiare esperienze, condividere approcci, guadagnare consapevolezze sui loro diritti, promuovere una cultura di nuove forme di relazione tra i generi e discutere di tempi e spazi della città compatibili con i tempi di fruizione anche da parte delle donne.
Il significativo valore di questa esperienza amministrativa credo debba essere ricondotto anche al lavoro di squadra e al metodo della collegialità nelle scelte che, fin dal primo giorno, ha caratterizzato l’impronta amministrativa voluta dal Sindaco e coerentemente perseguita da tutti i colleghi di Giunta. Vorrei infine esprimere un profondo e sentito ringraziamento per la stima e la concreta collaborazione dimostrata dall’intera Amministrazione che, pur nella difficile situazione congiunturale, sono convinta ha le potenzialità per traguardare importanti obiettivi per il futuro della nostra città”.