Sii: ”A Terni bollette dell’acqua sono nella media nazionale”. Il doppio rapporto di Federconsumatori

“A Terni non ci sono le tariffe dell’acqua più salate d’Italia, le bollette sono nella media nazionale”: è quanto scrive in una nota il Sii di Terni, replicando ad alcuni articoli usciti recentemente in cui veniva attribuito a Terni il primato per le bollette più care (qui l’articolo).

Hanno ragione i giornali o ha ragione il Sii ternano? Entrambi a quanto pare. Alla base degli articoli c’è infatti l’XI indagine nazionale sulle tariffe del servizio idrico integrato realizzata da Federconsumatori, uscita lo scorso 10 maggio. Nei file diffusi dall’associazione di consumatori, in effetti Terni risultava essere la città con le bollette dell’acqua più elevate (qui il primo file diffuso). Senonché, qualche giorno fa, il file allegato al comunicato nel sito dell’associazione è stato sostituito con uno nuovo in cui Terni non è più al primo posto ma al 25esimo (qui il nuovo file).

Chi ha scaricato il file nei giorni immediatamente successivi alla pubblicazione, ha trovato una classifica in cui Terni era prima, con un costo largamente superiore rispetto a quello registrato nelle altre città. Da qui sono nati gli articoli. Il Sii ha invece analizzato il secondo file, quello che il 16 maggio ha sostituito il primo, e scrive quindi di non aver trovato riscontri ai dati riportati negli articoli: “Del primato attribuito a Terni nessuna traccia. La città di Terni – scrive il Sii – non viene citata né tra le prime dieci città d’Italia a maggior costo, né tra quelle dieci a minor costo, sia per un consumo da 100 mc. che per quello da 200 mc.”.

“L’unico riferimento a Terni – continua il Sii – è relativo all’applicazione della tariffa pro-capite. Una struttura tariffaria riferita al numero dei componenti del nucleo familiare che, contrariamente a quelle maggiormente utilizzate, non penalizza le famiglie numerose e per la quale Terni ha effettivamente il primato di averla applicata per prima in Italia. Dopo Terni è stata applicata a Bologna, Carrara, La Spezia, Modena, Rovigo, Massa, Napoli”.

“Non ci sono altri riferimenti a Terni – continua la nota – se non in coda al documento dove viene rappresentata una classifica riassuntiva del costo del servizio idrico tra tutte le 109 città indagate e che pone Terni al 25° posto tra le città d’Italia dopo Latina, Pisa, Grosseto, Siena, Arezzo, Enna, ecc…, con un costo del servizio per 100 mc. di fornitura pari a 180,42 euro ed una tariffa applicata pari a 1,80 euro a metro cubo”.

“Quindi, quale città con la tariffa più alta d’Italia! Da dove è stato ricavato il costo pubblicato di 332 euro in sostituzione del valore di 180,42 euro assegnato da Federconsumatori?” si domanda il Sii, che evidentemente ha letto solo la seconda versione del rapporto e non la prima.

“Fatto sta – prosegue il Sii – che l’indagine di Federconsumatori non si discosta molto dai precisi dati statistici della gestione relativa all’anno 2012 desumibili dai dati contabili di bilancio e che di seguito si vuole riportare per ovviare a quanto pubblicato nella cronaca locale, dare la giusta percezione del servizio idrico ed evitare il disorientamento dell’utenza”. Questi sono i dati del Sii:

Utenza domestico residente:

N. utenze domestiche

90.803

Volumi utenze domestiche

10.451.989

Consumi medi ut. Domest. (mc/a)

115

Consumi medi abitante (mc/a)

42

Costo medio per utenza (€/anno)

201,94

Tariffa media applicata (€/mc)

1,88

“Va considerato – aggiunge il Sii – che il costo medio per utenza riportato nella suesposta tabella è riferito ad una fornitura media di 115 mc. Ne consegue che i risultati dell’indagine di Federconsumatori sono confrontabili con i dati di esercizio della gestione”.

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