Sii Terni, in crescita i punti informativi, il bilancio del 2017

E’ cresciuta in modo significativo nel corso del 2017 l’attività dei Punti informativi Sii-assoconsumatori. Al secondo anno di attività i 12 uffici dislocati in altrettanti comuni (Terni, Arrone, Lugnano in Teverina, Montecchio, Stroncone, San Gemini, Allerona, Otricoli, Parrano, Giove, Avigliano Umbro, Montecastrilli ) e gestiti dalle associazioni hanno fatto registrare oltre 4mila e 800 richieste da parte di utenti interessati a conoscere la bolletta, ad informarsi sulla sua composizione e sui costi, sull’utilizzo dei servizi on line, sul Fondo utenze deboli e sulle opportunità offerte dalla Sii per le famiglie o i singoli utenti delle fasce più deboli. Altri servizi erogati hanno riguardato le perdite occulte, le rateizzazioni e i rimborsi, le agevolazioni per i territori colpiti dal sisma, le autoletture, i subentri e gli allacci e le domiciliazioni bancarie. L’impegno effettivo dei Punti informativi, ricavati all’interno di strutture e spazi messi a disposizione dalle amministrazioni comunali, supera statisticamente i 5 giorni a settimana per ogni associazione di consumatori con una presenza complessiva di 22 giorni ogni settimana e una richiesta maggiore nei comuni più grandi.

Tutti i dati sono stati presentati stamattina alla stampa dal Servizio idrico e da Adiconsum, Adoc, Federconsumatori e Lega Consumatori che, alla presenza dell’Auri e di Umbra Acque, hanno precisato come i Punti informativi, passati rapidamente dagli iniziali 8 a 12 proprio per il gradimento riscosso e per l’importanza che hanno assunto, non vanno a sostituire o a sovrapporsi ai Front office Sii ma ad integrarli per completare il sistema di contatto e vicinanza con i cittadini.

Un concetto sottolineato dall’amministratore delegato della Sii, Alessandro Carfì, che ha parlato di “esperienza molto positiva che rafforza il rapporto con le associazioni dei consumatori nell’ottica di apportare vantaggi all’utenza e migliorare gli standard prestazionali del Servizio idrico”. In questo contesto, ha notato sempre Carfì, i Punti informativi si caratterizzano per un contatto diretto con i cittadini di un determinato territorio rappresentando un valore aggiunto che fornisce risposte dirette ed efficaci. “I Punti informativi – ha invece dichiarato il presidente della Sii, Stefano Puliti – sono il frutto di un lungo lavoro di costruzione di rapporti reciproci con le associazioni dei consumatori per realizzare un sistema di servizi radicato, contribuendo ad accorciare le distanze fra comunità e istituzioni”.

“Queste realtà – ha dichiarato Isoliero Cassetti della Consulta dei consumatori – combinate con il Fud e con altre iniziative a favore delle fasce più deboli o disagiate hanno contribuito a dare vita ad un welfare innovativo che punta ad un tempo all’evoluzione delle conoscenze del Servizio idrico e all’incremento dei livelli di servizio ed assistenza attiva. Dobbiamo rilanciare l’interesse per la formazione sull’uso delle nuove tecnologie in modo da includere i “nuovi nonni” nella vita delle imprese erogatrici di servizi pubblici locali”.

Positivo anche il giudizio del direttore dell’Auri Terni, Fausto Galilei, il quale ha ricordato l’impegno continuo dell’ambito regionale “per consolidare un modello di gestione che è tra i migliori in Italia”. Infine l’amministratore delegato di Umbra Acque, Tiziana Bonfiglio, ha elogiato l’esperienza ternana ed ha annunciato l’intenzione anche del Servizio idrico di Perugia di lavorare su questo settore. “Abbiamo già avviato iniziative in questo senso – ha spiegato – su alcune problematiche come perdite occulte, verifica dei contatori e altri settori, ed abbiamo aperto una stagione di dialogo con le associazioni dei consumatori con l’ottica di apprendere le cose positive da realtà che in questo momento stanno già facendo questo tipo di attività, come è il caso di Terni”.

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