Sindaco di Terni Di Girolamo replica a chi chiede un cambio di passo: ”Il passo è quello giusto”

“Cambio di passo”. All’inizio fu lo slogan adottato dal consigliere comunale del Pd Riccardo Giubilei: un modo per indicare la necessità di un cambiamento, un’evoluzione del modo di amministrare la città. Un’espressione probabilmente mutuata dalla sua passione per le camminate affrontate insieme ai “Volontari della Valnerina” di cui parla nel blog personale (il blog). Qualche mese dopo le elezioni del 2009, Giubilei ha abbandonato lo slogan e l’espressione è rimasta in disuso. Fino a ieri, quando “cambio di passo” è stato rispolverato da Sinistra Ecologia e Libertà per invocare una profonda revisione dell’azione amministrativa del Comune di Terni.

All’interno della maggioranza di Palazzo Spada c’è però chi chiede ben più di un cambio di passo: una componente interna del Pd, l’area degli ex Margherita, sembra infatti sul piede di guerra. In particolare Gianfranco Teofrasti, interpretando il pensiero di almeno altri 6 consiglieri, ha lanciato critiche durissime nei confronti della corrente maggioritaria del Pd, quella degli ex Ds. A finire sotto accusa anche “la qualità della amministrazione comunale”.

Questa mattina, in occasione dell’inaugurazione del parcheggio e dei giardini pubblici di via del Mulino (Gabelletta), il sindaco Leopoldo Di Girolamo ha deciso di replicare. Una replica particolarmente dura, indirettamente indirizzata sia a Sel che agli ex Margherita. Dopo aver ricordato le ultime 3 opere pubbliche completate nell’ultimo mese, Di Girolamo ha detto: “C’è chi si esercita in prove muscolari, usando esclusivamente la lingua per riempire di chiacchiere vuole le assemblee elettive o i giornali e chi ha scelto di operare per fare e non arrendersi al ‘ha da passà la nottata’. Questa è stata la scelta mia e della mia giunta, e non c’è da cambiare alcun passo perché il passo lo abbiamo cambiato fin dall’inizio di questa esperienza, e le tante cose fatte a livello sia strutturale che politico stanno lì a dimostrarlo. Altra cosa invece è operare affinché in questo ultimo tratto di legislatura si concentri nella realizzazione di progetti significativi che qualifichino ulteriormente Terni. Se si vuole contribuire al bene della città, senza preconcetti e pregiudizi, c’è la piena disponibilità a confrontarsi”. Lo scontro sembra avviato.

Questo l’intervento del sindaco Leopoldo Di Girolamo:

“Questa è la terza inaugurazione che facciamo nella città nell’ultimo mese. Dapprima il nuovo centro socio-culturale polivalente di Valenza, dotando quella zona della città, oggetto di una recente espansione urbanistica, di una struttura di vita associativa moderna, funzionale, capiente, per rispondere alle esigenze non solo di quel territorio ma dell’intera comunità cittadina. Poi il rifacimento del canile di Colleluna, consegnando alla città quello che, secondo gli esperti è la struttura nazionale oggi più avanzata sul piano strutturale, tecnologico e del rispetto del benessere animale, valorizzando il forte contributo culturale ed operativo dato dall’Enpa e dall’associazionismo. Infine oggi, con la realizzazione di questo secondo stralcio dotiamo un quartiere interessato in questi anni da rapido sviluppo residenziale e commerciale, di servizi indispensabili quali aree di sosta, verde attrezzato, giochi per bambini di ultima generazione.

“Credo che nessuna città umbra e probabilmente poche città italiane paragonabili per dimensione alla nostra, possano vantare una mole di realizzazioni così cospicue in una stagione segnata da gravi difficoltà economiche e drastiche riduzioni di risorse a disposizione dei comuni. Lo abbiamo potuto fare, in piena sintonia con le Circoscrizioni, perché abbiamo operato con rigore nell’uso delle risorse pubbliche, con risparmi per oltre 15 milioni di euro, che sono stati utilizzati per garantire investimenti.

Alla fine delle legislatura avremo realizzato o saranno in corso di realizzazioni per oltre 100 milioni di euro, finanziati con risorse proprie per oltre 45, con pagamenti alle imprese che arriveranno a 120 milioni di euro, rispettando comunque il Patto di Stabilità. Riteniamo di stare facendo in pieno il nostro dovere di amministratori pubblici, sostenendo il questo periodo così difficile, l’economia del territorio e proseguendo nel processo di qualificazione urbana e di servizi alla città intraprese dalla giunta Raffaelli. Questo è il nostro stile ed il nostro modo di esercitare la funzione pubblica. C’è chi si esercita in prove muscolari, usando esclusivamente la lingua per riempire di chiacchiere vuole le assemblee elettive o i giornali e chi ha scelto di operare per fare e non arrendersi al ha da passà la nottata. Questa è stata la scelta mia e della mia giunta, e non c’è da cambiare alcun passo perché il passo lo abbiamo cambiato fin dall’inizio di questa esperienza, e le tante cose fatte a livello sia strutturale che politico stanno lì a dimostrarlo. Altra cosa invece è operare affinché in questo ultimo tratto di legislatura si concentri nella realizzazione di progetti significativi che qualifichino ulteriormente Terni. Se si vuole contribuire al bene della città, senza preconcetti e pregiudizi, c’è la piena disponibilità a confrontarsi”.

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