Sondaggio Sole 24 Ore consenso amministratori: Di Girolamo perde il 6%. In calo anche Marini e Boccali
Il sindaco di Terni perde consenso tra i cittadini. La disaffezione dei ternani nei confronti di Leopoldo Di Girolamo emerge dalla classifica e dai dati Governance Poll 2012 del Sole 24 Ore, in cui vengono evidenziati gli andamenti di consensi elettorali nei capoluoghi di provincia italiani, sia rispetto all’anno precedente e sia rispetto al giorno delle elezioni.
Il risultato pubblicato dal noto quotidiano economico nazionale vede il primo cittadino ternano attestarsi nel corso del 2012 al 50% dei consensi degli elettori, perdendo in un solo anno il 6% rispetto ai risultati delle Governance Poll del 2011 quando Di Girolamo aveva il 56% dei consensi. Un altro calo, questa volta del 3% lo ha avuto anche in rapporto al giorno in cui è salito al comando di Palazzo Spada nel 2009 quando il consenso dell’elettorato ternano nei suoi confronti si attestava al 53%. Con questi risultati, nella classifica generale dei consensi degli elettori nei confronti dei sindaci oggetto delle Governance Poll 2012, Leopoldo Di Girolamo si posiziona in graduatoria al 70esimo posto.
I risultati dei sindaci pubblicati dal Sole 24 ore, come riferito dallo stesso quotidiano, sono stati ottenuti dai questionari posti ad un campione di 800 elettori per ogni comune capoluogo, a cui è stato chiesto un giudizio complessivo sull’operato dei primi cittadini nel corso del 2012 e, qualora ci fossero le elezioni domani, se li rivoterebbero oppure no. La percentuale degli elettori che ha risposto alle domande del sondaggio è stata mediamente dell’86% con un margine di errore del +/- 4%.
Non va meglio al sindaco di Perugia Wladimiro Boccali che si attesta all’81esima posizione della classifica generale con il 48,5% di consensi. Boccali rispetto al giorno della elezione ha perso il 4,4% mentre rispetto al 2011 ha perso l’1,5%. Negativo anche il risultato ottenuto dalla governatrice dell’Umbria, Catiuscia Marini, che rispetto al giorno in cui è salita al vertice di Palazzo Donini ha perso il 6,2% di consensi e il 3% rispetto al 2011 attestandosi nell’anno appena trascorso al 51% dei consensi.
Se Marini ha ancora due anni di tempo per poter riconquistare la fiducia degli elettori, per il sindaco di Terni e quello di Perugia il tempo stringe: per entrambi i Comuni le elezioni amministrative sono previste per il 2014.