Spacciatore fermato alla stazione di Terni con un chilo di cocaina: 80 mila euro di droga

Ben vestito, ombrello e borsello, una persona dall’aspetto insospettabile, se non fosse stato per quel passo affrettato, troppo affrettato e a capo chino, che ha incuriosito gli agenti della Polizia Ferroviaria lunedì sera in servizio di vigilanza scalo alla stazione di Terni.

L’uomo, appena sceso dal treno delle 19.33 in arrivo da Milano, è stato seguito dai poliziotti fin fuori la stazione, fino al Bar della Pace, dove si è fermato per fare una telefonata dal cellulare. In quel momento, gli agenti si sono avvicinati per chiedere i documenti e si sono visti fornire: carta di identità, patente di guida, permesso di soggiorno, tutti regolari e in corso di validità. Nonostante ciò, però l’uomo tradiva un profondo nervosismo, non giustificato dalla regolarità della sua posizione sul territorio nazionale di cittadino albanese di 48 anni, residente a Milano con un lavoro come commesso in quella città.

E’ stato quindi invitato dalla Polizia Ferroviaria, alla quale si era unita nel frattempo la Squadra Antidroga della Mobile, a seguirli nei loro uffici, dove gli è stato chiesto di aprire il borsello. Estremamente contrariato, l’uomo ha aperto la borsa e ha tirato fuori due panetti di cocaina, del peso totale di circa un chilo, per un valore sul mercato di oltre 80.000 euro. Una grande quantità di droga che avrebbe rifornito il mercato ternano della polvere bianca. Oltre alla droga, aveva con sé il biglietto del treno di andata e ritorno per Milano: una volta venduta la cocaina, sarebbe rapidamente tornato nella sua città ed avrebbe probabilmente ripreso il lavoro di commesso potendo al contempo contare su una cifra extra di denaro frutto dello spaccio.

L’uomo è stato portato in questura ed è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio.

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