Spending Review, Terni: bilancio 2012 e patto di stabilità a rischio. Paci: ”Servizi in pericolo”
“Si tratta di novità pesanti – dichiara il vice sindaco – sulle quai si è già registrata la ferma contrarietà dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani), che costringono i comuni a rivedere radicalmente i bilanci già approvati o in fase di approvazione, con l’assurdità dello slittamento dei termini di approvazione dei preventivi al 31 ottobre, ad esercizio praticamente concluso”. Solo lo scorso 30 maggio tra non poche difficoltà era stato approvato il bilancio preventivo 2012. Già ora, invece, Palazzo Spada è obbligato a rivedere il quadro di spesa visto che le stime precedenti degli introiti derivanti dal pagamento dell’Imu sono risultate sbagliate (erano previsti 11 milioni di euro a fronte dei 9 che si andrà realmente ad incassare), i trasferimenti statali sono stati ulteriormente ridotti e oltre a ciò, in base a quanto previsto dal decreto Spending Review, è prevista l’istituzione di un fondo di svalutazione dei residui attivi in base ai 5 anni precedenti il 2007 pari al 25% delle vecchie entrate tributarie ed extra-tributarie.
“Ora non ci sono più le condizioni per tenere – prosegue Paci – sono a rischio servizi e prestazioni. Se il Governo non rivedrà le proprie scelte accogliendo le richieste dell’Anci si andrà ad un autunno difficile per i comuni e i cittadini. Con la tenuta dei servizi e dell’equilibrio di bilancio è a serio rischio il rispetto per il 2012 del patto di stabilità”.
A seguito dell’allarme lanciato dal vice sindaco si è svolta ieri la giunta comunale per trovare soluzioni nell’immediato per trovare un equilibrio al bilancio comunale entro settembre-ottobre prossimi. Lo stesso Paci, in base a quanto stabilito dal Governo e qualora le richieste dell’Anci non venissero accolte, ha stimato che bisognerà trovare entro il termine circa 3 milioni di euro. Considerando che il Comune non intende applicare un nuovo aumento di tasse (ne potrebbe conseguire un serio rischio per l’amministrazione Di Girolamo), sembra intenzionato a recuperare questi soldi applicando nuovi tagli e sforbiciate in vari settori di spesa. Altro denaro potrebbe essere ricavato dalle alienazioni di immobili di proprietà comunale come la ex Foresteria di Corso Tacito e la ex Bosco, insieme agli 8 milioni di euro, semmai si dovesse risolvere per il meglio, della vendita dell’area dell’ex mercato coperto a Superconti, già contabilizzati ma ancora non incassati. Altra possibilità riguarda l’azzermento di qualche contratto di servizio.
Al momento sono solo ipotesi e qualche decisione ufficiale, forse, verrà presa nella prossima riunione di giunta. Comunque sia palazzo Spada dovrà fare in fretta perchè il tempo a disposizione è ridotto. Dopo un’estate segnata da bollenti anticicloni africani, per l’amministrazione Di Girolamo si prospetta particolarmente caldo anche l’autunno.