Teatro degli Orrori – Il Mondo Nuovo [Recensione]
“La propaganda è la prostituzione dell’azione per me e per la gioventù, gli intellettuali che fanno letteratura di propaganda sono cadaveri perduti per la forza della loro propria azione.”
Il nome di questa band prende spunto dal “Teatro delle crudeltà” di Antonin Artaud nonché padre della citazione che ho allegato in introduzione alla recensione. Crudeltà che non viene intesa dal surrealista, come acronimo di sadismo o dolore ma da recepire come stimolo al sacrificio di qualunque elemento non concordante al fine della rappresentazione teatrale. Loro per l’appunto amanti di questo citazionismo radical-chic con il loro lavoro “Il Mondo Nuovo” convogliano ritratti di disperazione che assumono connotazioni di ologrammi sbiaditi che vagano senza mete precise, l’odore stantio e pregnante del sangue degli operai sfruttati sale dalla copertina del cd, la nobilità dei sentimenti tradita da “donne indifferenti un’po qualunque”. Tutti ritratti disgraziatamente reali nella loro tragicità e per nulla retorici.
Dopo “Dell’impero delle tenebre” (2007) e “A Sangue Freddo” (2009), vi era nell’aria un’ansia carnivora, mista a palpitazione per l’uscita di questo nuovo lavoro. L’ascolto pervenuto mi ha rilasciato sensazioni contrastanti. Un lavoro il loro che faceva presagire una svolta, che in realtà è avvenuta solo verso obiettivi commerciali.
Un lavoro lungo con i suoi oltre 70 minuti di minutaggio, suonato dalla band in maniera pazzesca che ha comunque lasciato il sottoscritto molto basito. Molte variazioni stilistiche nel sound, distorsioni sia pulite che fuzzose, citazioni e riferimenti letterario-politico altissimi, parlando di Antonio Gramsci, Alberto Asor Rosa, o riprendendo frasi di Rimbaud e citando Majakovskj e Pasolini.
Delle canzoni del lavoro, apparte la pompatissima sui social network “Io cerco Te” di cui sotto allego video ufficiale dal tubo, mi permetto di consigliare l’ascolto solo di alcune canzoni che assumono connotati di querele poste in essere dal nostro sistema economico che calpesta, cancella per non far più ricordare chi non è “economicamente sfruttabile”.
“Ion” ad esempio parla dello sfruttamento nel mondo del lavoro. Narra la storia di un muratore romeno che è stato bruciato dal suo padrone solo perché giustamente gli aveva chiesto di essere messo in regola, morto dopo un mese di agonia.
Per chi cerca atmosfere malinconiche e agghiaccianti consiglio “Nicolaj” di cui riporto parte del testo: “Nelle istantanee di tre anni fa, Le diapositive in spiaggia, Quelle onde, Così grandi, Forse Un giorno, Porteranno via, Anche me.”
“Stati Uniti d’Africa” secondo me è uno dei pezzi più belli e parla del continente africano: “L’ente nazionale idrocarburi, Non mi prende sul serio, Eppure l’acqua era acqua, Il cibo sano, Un tetto Un letto Un po’ di rispetto, Non sono mai mancati”. Mentre le nostre paranoie sono quelle dell’aumento della benzina, e del salario dei deputati non si parla proprio per la loro non funzionalità economica dei ragazzi africani che non hanno acqua da bere, sono senza istruzione e l’unica chance che hanno per poter cambiare la loro vita è quella di imbarcarsi in un gommone e sperare con un viaggio disumano di approdare in un lido in cui vi sia la tutela delle loro funzioni di vita primarie.
Concludo dicendo che è un’album che mi ha lasciato con una confusione pazzesca. Armato di buonissime idee di fondo non ha ricevuto una concretizzazione all’altezza dei capolavori precedenti. Un mattone indigesto di settanta minuti che stancherà per la sua pesantezza. L’idea del concept album secondo me ha fallito. Probabilmente sono stati troppo lodati in precedenza gonfiando aspettative per questo album il cui risultato è buonissimo se paragonato agli altri lavori italiani ma è decisamente inferiore ai loro lavori precedenti.
Primo singolo: “Io Cerco Te”
TRACKLIST de “IL MONDO NUOVO” (2012) – LA TEMPESTA DISCHI
1 Rivendico
2 Io cerco te
3 Non vedo l’ora
4 Skopje
5 Gli Stati Uniti d’Africa
6 Cleveland – Baghdad
7 Martino
8 Cuore d’oceano
9 Ion
10 Monica
11 Pablo
12 Nicolaj
13 Dimmi addio
14 Doris
15 Adrian
16 Vivere e morire a Treviso
Inserisco anche le prime date comunicate del loro tour che tangerà l’Umbria il 10 marzo prossimo venturo all’Urban Club.
02/03/12 Pordenone @ Deposito Giordani
03/03/12 Brescia @ Latte+
09/03/12 Cesena (FC) @ Vidia Club
10/03/12 Sant’Andrea d. Fratte (PG) @ Urban
16/03/12 Ciampino (RM) @ Orion Club
17/03/12 Ripamolisani (CB) @ Blue Note
23/03/12 Bologna @ Estragon
24/03/12 Livorno @ The Cage Theater
29/03/12 Milano @ Alcatraz
30/03/12 Torino @ Hiroshima Mon Amour
31/03/12 Torino @ Hiroshima Mon Amour
13/04/12 Taneto (RE) @ Fuori Orario
14/04/12 Firenze @ Flog
19/04/12 Trepuzzi (LE) @ Livello Undiciottavi
20/04/12 Molfetta (BA) @ Eremo Indie Club
21/04/12 Napoli @ Casa della Musica
28/04/12 Marghera (VE) @ Rivolta P.V.C.
30/04/12 Teramo @ Aspettando Il PrimoMaggio
03/05/12 Catania @ Mercati Generali
04/05/12 Palermo @ Bier Garten