Terni, acqua inquinata, a lanciare l’allarme è stato un dipendente dell’Asl residente in zona

A lanciare l‘allarme e ad avviare la procedura che ha portato all’ordinanza di divieto assoluto di utilizzo dell’acqua a Terni Nord è stato un dipendete dell’Asl che abita in zona. Questa mattina infatti, aprendo il rubinetto, ha avvertito un forte odore di zolfo ed ha subito segnalato il fatto all’Asl2.

A quel punto è scattato il sopralluogo dell’Arpa che ha prelevato i campioni e li ha affidati all’Asl2 per le analisi. Alle ore 15,15 il Comune di Terni ha reso pubblico il problema diffondendo l’ordinanza del sindaco che vieta l’utilizzo dell’acqua per qualunque utilizzo.

A spiegare quale sia stato il problema è la Sii che parla di “un guasto improvviso e imprevedibile si è verificato oggi ad una batteria filtri del campo pozzi di Fontana di Polo, nell’area Terni Nord, gestito da Asm per conto del Servizio Idrico. Il danno ha determinato un temporaneo malfunzionamento di alcuni sistemi di filtraggio interessando le zone di Borgo Rivo, Campitello, Gabelletta, Acquavogliera, Cesi, Campomaggiore e Condotto”.

La Società del servizio idrico integrato spiega di essersi attivata insieme a Comune di Terni, Protezione civile comunale, Asm e Usl 2 per affrontare l’emergenza: “Il direttore generale della Sii, Paolo Rueca, e il sindaco di Terni, Leopoldo di Girolamo, insieme ai tecnici di Asm e Usl 2, hanno predisposto immediatamente i provvedimenti necessari facendo scattare tutte le procedure di intervento previste e disponendo inoltre l’informazione diretta ai cittadini”.

Dichiara ancora la Sii: “Coordinati dal direttore generale Rueca, in stretta collaborazione con Comune e Asm, sono subito stati avviati: il blocco dei filtri danneggiati, lo scarico della rete e dei serbatoi e la clorazione, oltre all’attivazione, sin da subito, di una serie di controlli puntuali e costanti. Grazie alla rapidità e alla qualità degli interventi si è riusciti a contenere il problema e ad eliminare la fonte di potenziale inquinamento. Contestualmente sono stati prelevati campioni di acque per l’esecuzione delle analisi necessarie a stabilire l’entità e la tipologia del problema insorto”.

Aggiunge Sii: “Il sindaco di Terni ha emanato un’ordinanza che vieta l’uso dell’acqua potabile, sia nei consumi umani che negli usi domestici. Particolari accorgimenti vanno presi anche per i serbatoi privati che, prima del loro riutilizzo, devono essere svuotati e ripuliti. Stessa ordinanza ha emanato anche il sindaco di San Gemini per la zona di Acquavogliera e l’area industriale ivi situata, entrambe interessate dall’erogazione di acqua potabile dai pozzi di Fontana di Polo”.

Infine la società del servizio idrico ribadisce che “per ovviare all’interruzione della distribuzione idrica tramite rete, è stato attivato un servizio sostitutivo di autobotti in via del Centenario (Parcheggio dello Stadio e area della Protezione Civile), parcheggio Centro Commerciale Le Fontane, Parcheggio via delle Madonnine a Cesi, parcheggio viale Regina Elena Cesi, parcheggio area industriale a Gabelletta”.

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