Terni, aggressione omofoba alla trans è solo una bugia: picchiata dal fidanzato per gelosia. Denunciati per simulazione
La trans aveva raccontato di essere stata seguita, colpita alle spalle e picchiata brutalmente dagli albanesi che avevano anche cercato di tagliarle le vene con una lametta. Dalle indagini della digos della questura di Terni, diretta dal commissario capo Marco Colurci, è però emerso che si trattava soltanto di una messa in scena architettata dalla trans. La polizia ha infatti appurato che l’aggressione era stata effettivamente subita dalla giovane, ma che a compierla era stato il compagno dopo un incontro in una camera d’albergo e una lite per motivi di gelosia. Non potendo nascondere agli ignari genitori i segni dell’aggressione, era stata inventata la storia della finta aggressione per motivi omofobici.
Di fronte agli elementi raccolti dagli investigatori, i due giovani hanno ammesso di aver raccontato una bugia e sono stati denunciati. A beccarsi una denuncia anche la titolare dell’albergo dove è avvenuto il litigio che, secondo gli investigatori, ha taciuto pur sapendo quanto realmente accaduto.