Terni, allerta meteo per la giornata di domani, in Valserra rischio idrogeologico
La protezione civile, sia quella umbra che quella comunale di Terni, è in allerta a seguito del bollettino di criticità regionale che prevede temporali per la giornata di venerdì 1° settembre.
La criticità è moderata, livello due su tre. Vengono raccomandati i comportamenti da tenersi per il rischio idrogeologico.
I consigli della protezione civile:
Se ci si trova in un luogo all’aperto: evitare di permanere nei locali sotto la sede stradale, i sottopassi oggetto di allagamenti ecc.; allontanarsi dagli edifici, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche o telefoniche; non percorrere una strada dove è appena caduta una frana.
Se ci si trova all’interno di un edificio: non precipitarsi fuori; ripararsi sotto un tavolo, sotto l’architrave o vicino ai muri portanti; allontanarsi da finestre, porte con vetri e armadi; non utilizzare gli ascensori; non entrare nelle abitazioni coinvolte prima di un’accurata valutazione da parte degli esperti.
La protezione civile ha anche deciso per un monitoraggio costante delle zone della Valserra colpite dal recente incendio. Si temono infatti frane e cadute di detriti e fango in quanto le fiamme che sono divampate dal 7 al 12 agosto hanno reso precarie le condizioni di tenuta sia del manto boschivo arso che dei costoni rocciosi.
Verranno attivati dei presidi di controllo costanti. Saranno impiegati ad ogni turno 10/15 unità. La decisione è stata presa nella riunione che si è tenuta nel primo pomeriggio di oggi, nella sede comunale di Corso del Popolo, con la presenza dei tecnici della protezione civile comunale, regionale, della Provincia e della Polizia Muncipale.
In caso di frane ed eventi simili sono previsti, in base alla gravità dei medesimi, due livelli di intervento: la chiusura della viabilità, sia quella ferroviaria che della provinciale Valserra; l’evacuazione del centro abitato in caso di minacce incombenti o di isolamento completo. La popolazione sarà avvisata dal personale della protezione civile tramite altoparlanti.
E’ previsto anche uno specifico servizio di presidio medico sanitario e di assistenza alla popolazione. In caso di emergenza le persone interessate alla chiusura della Provinciale sono circa 3 mila, di cui 1.015 residenti.
Si farà ricorso al monitoraggio costante in concomitanza con l’allerta meteo per evitare chiusure preventive della strada provinciale e della linea ferroviaria. Nel corso della riunione sono stati analizzati i rilievi fotografici aerei effettuati nei giorni scorsi, che hanno dato luogo a mappe specifiche di rischio. E’ al vaglio anche un sistema di monitoraggio con apparecchiature digitali, che possa essere attivo per tutta la stagione invernale.