Terni, area ex Camuzzi, progetto: un nuovo centro commerciale, un palazzo e area verde
L’assessore all’Urbanistica del Comune di Terni, Marco Malatesta, ha spiegato: “Con l’approvazione del piano planivolumetrico e con l’investimento privato che ne conseguirà, nel giro di due anni si andrà a recuperare un’area a forte degrado cittadino, che in questi anni ha creato seri problemi di ordine pubblico che hanno richiesto anche interventi delle forze di polizia. Nell’ambito della convenzione che verrà sottoscritta tra il Comune e la proprietà dell’area, il privato si farà carico della realizzazione di interventi pubblici attesti da tutto il quartiere, come il recupero dell’area verde, il miglioramento della viabilità e l’aumento sensibile dei parcheggi di uso pubblico”.
“Ringrazio l’operato della questura e della prefettura che in questi anni – prosegue Malatesta – si sono attivati per garantire la sicurezza in un’area che era diventata un punto di illegalità. Con l’abbattimento dei fatiscenti capannoni andremo al superamento definitivo di questo problema e soprattutto andremo alla riqualificazione dell’area con l’attivazione del progetto che vede un investimento importante da parte di privati che hanno deciso di attivarsi su Terni con un progetto di qualità”.
IL PROGETTO – L’intervento sarà articolato in tre fasi: la prima prevede la realizzazione di un’area verde pubblica di circa mezza ettaro che “va a riqualificare quella esistente, con la tutela delle specie arboree esistenti, in particolare del viale alberato con i tigli”. Contemporaneamente “si procederà anche alla urbanizzazione e al miglioramento viario”. In questa fase, “verrà realizzato il primo tratto della strada, che va da via Eugenio Chiesa a via Curio Dentato, insieme ai parcheggi ad uso pubblico e verrà realizzato uno spazio commerciale di circa 2 mila metri quadri”. Nella seconda fase “è previsto l’ampliamento commerciale sino a tremila metri quadri circa”. Nella terza, “la realizzazione della torre futuristica di 15 piani, con destinazione direzionale”. Per destinazione direzionale si intende che sarà occupato da banche, assicurazioni, sedi preposte alla direzione ed organizzazione di enti e società fornitrici di servizi, centri di ricerca, uffici privati e studi professionali in genere.
Tutto l’intervento non prevede esborso di denaro pubblico, in quanto gli interventi pubblici rientrano nella convenzione che verrà stipulata tra l’Amministrazione comunale e la proprietà dell’area. L’intervento presentato questa mattina a palazzo Spada nel complesso riguarda un’area di un ettaro e mezzo. La piastra commerciale è di circa 3 mila metri quadri, mentre gli altri edifici avranno un’ estensione di 5 mila metri quadri.