Terni, arrestati due trafficanti nigeriani: sequestrati un chilo di eroina e cocaina e 36 mila euro in contanti
A colpire è il fatto che la casa era piena, non solo di oggetti costosi di dubbia provenienza, ma anche di abiti ed altri oggetti donati dalla Caritas. Addirittura alla famiglia era stata messa a disposizione dal Comune di Terni una tessera per le spese di prima necessità poiché considerati indigenti. E invece la famiglia di soldi ne aveva molti, nascosti in casa. E altri 140 mila euro sarebbero stati realizzati cedendo tutta la droga detenuta.
L’indagine è partita nei giorni scorsi quando gli agenti dell’antidroga hanno avuto notizia che in un palazzo di via Turati c’era un anomalo via vai di giovani: in particolare era molto frequentato un appartamento in uso ad un cittadino extracomunitario. E’ stato allora predisposto un appostamento durante il quale un tossicodipendente noto alle forze dell’ordine è stato visto entrare nell’appartamento ed riuscire poco dopo. E’ scattata la perquisizione: l’uomo aveva addosso 5,3 grammi di cocaina appena acquistata nell’abitazione da un cittadino nigeriano.
Poco dopo è tornato nella sua abitazione anche un altro cittadino nigeriano, il padre di famiglia, ed è quindi scattato il blitz della polizia. Nella perquisizione è emersa una montagna di droga, molti oggetti costosi di elettronica e decine di migliaia di euro in contanti. Nascosti in cantina, tra valigie piene di vestiti regalati dalla Caritas, sono stati trovati 5 involucri di cellophane contenenti 55,8 di cocaina e un altro sacchetto contenente altri 12 involucri con 118,1 grammi di cocaina. All’interno dell’abitazione sono stati trovati 57 involucri contenenti 926,5 grammi di eroina e 405,5 grammi di sostanza da taglio. Nascosti all’interno di un aspirapolvere sono stati trovati 20 mila euro in contanti, altri 16.100 euro erano in altri punti della casa. Un totale di oltre 36 mila euro che per gli inquirenti è il provento della cessione di almeno 800 dosi di droga. In casa c’erano inoltre telefoni cellulari di ultima generazione, personal computer, iPad e iPhone: tutti oggetti che per la polizia sono stati ceduti agli spacciatori in cambio di droga. Sono in corso gli accertamenti per verificarne la provenienza: uno di essi, un iPad, è già risultato essere stato rubato in città.
O.M. nigeriano di 33 anni (l’amico che frequentava l’abitazione) e M.S.D. nigeriano di 33 anni (il padre di famiglia) sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di eroina e cocaina ed ora si trovano in carcere. Per lo stesso reato, ma con minori responsabilità, sono stati denunciati la moglie ed un giovane ternano.