Terni, assemblea lavoratori Pmal, protesta contro taglio di 100 dipendenti
Al momento nel Pmal lavorano circa 350 dipendenti civili e l’ipotesi di riorganizzazione annunciata dallo Stato maggiore dell’Esercito prevede il congelamento di questa cifra, nonostante la pianta organica del 2009 prevedesse 451 unità. Per Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Pa sarebbero invece necessari almeno 412 dipendenti per proseguire l’attività, che ha bisogno di capacità tecniche specifiche.
I rappresentanti delle tre sigle sindacali e delle rsu hanno affermato: “Questa ipotesi di riorganizzazione va contro la nostra idea di sviluppo del sito che svolge un lavoro strategico per le forze armate e fondamentale per la difesa dell’Italia e non è un contenitore vuoto. Chiediamo di rivedere l’ipotesi di pianta organica e di differire a fine anno la riorganizzazione, come previsto per tutti gli altri poli italiani. Ci appelleremo anche al ministro della Diefsa, se sarà necessario”. Secondo le forze sindacali è necessario anche che venga redatto un piano industriale. Da qui a due anni, inoltre, al Pmal andranno in pensione una cinquantina di dipendenti, mentre l’età media del personale è di 55 anni.
I sindacati non escludono che nei prossimi giorni non siano adottate altre iniziative di protesta: “La nostra – hanno detto – è una lotta per il futuro e per difendere anche il livello occupazionale della città”. Oggi pomeriggio le organizzazioni sindacali di categoria nazionali incontreranno il sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi, per parlare anche della questione ternana.